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F1, Pagelle GP Ungheria 2018: Lewis Hamilton inesorabile, Ferrari inespressa, Gasly si supera, disastrose Force India e Williams

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Il Gran Premio di Ungheria ci consegna un Lewis Hamilton quanto mai in forma dopo una doppietta Germania-Hungaroring che lo lancia verso il quinto titolo iridato della sua carriera. La Ferrari si mangia le mani per le qualifiche di ieri, mentre la Red Bull paga ancora i guai tecnici con Max Verstappen. Ottimo Pierre Gasly, male Force India e Williams. Di colpi di scena ce ne sono stati pochi, ma andiamo comunque a consegnare le pagelle della gara odierna.

Le Pagelle del Gran Premio di Ungheria

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) – VOTO 9: In realtà la sua gara l’ha vinta ieri in qualifica. Senza la pioggia sopraggiunta a scombinare i piani, probabilmente avremmo visto un GP diverso, ma l’inglese ha nuovamente dimostrato che quando può cogliere l’occasione non sbaglia mai. Parte in maniera perfetta, gestisce nel migliore dei modi il primo stint su gomma UltraSoft (che fino a ieri quasi non permetteva alla sua vettura di rimanere in pista) e il successivo con la Soft senza mai un intoppo e mantenendosi alla larga dai problemi. Questa doppietta Germania-Ungheria rischia di essere decisiva in ottica Mondiale 2018. 

VALTTERI BOTTAS (MERCEDES) – VOTO 6: Una media tra l’8 della sua gara, nella quale ha difeso le spalle del capitano in maniera eccezionale, e il 4 degli ultimi giri, nei quali ha passato più tempo a centrare Vettel e Ricciardo che a guidare. Il finlandese disputa una gara solida e sfiora il secondo posto grazie ad una strategia perfetta, nella quale si inserisce tra Hamilton e il suo rivale ferrarista. Nel concitato finale, probabilmente, vuole dimostrarsi il “duro” che non sempre si è visto, e rovina tutto. Chiude quinto, da vero scudiero.

SEBASTIAN VETTEL (FERRARI) – VOTO 7.5: Lui le ha provate tutte, ma ancora una volta la buona sorte non gli ha dato una mano. Stavolta sotto forma di un pit stop troppo lungo che lo fa rientrare in pista alle spalle di Bottas, rovinandogli la gara. Aveva per le mani una vettura che avrebbe potuto dominare la scena, ma il diluvio di ieri in qualifica glielo ha negato. Arriva alle vacanze con un enorme amaro in bocca.

KIMI RAIKKONEN (FERRARI) – VOTO 7.5: Ottimo terzo posto per “Ice Man” che per lunghi tratti è anche il più veloce in pista. Tenta l’azzardo delle doppia sosta e, alla fine, il tentativo paga. 

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) – VOTO S.V.: Non era nemmeno partito male, salendo in quinta posizione, ma dopo sei giri la sua Power Unit si ammutolisce. Scende dalla macchina inviperito per un ennesimo problema alla vettura non dipendente da lui.

DANIEL RICCIARDO (RED BULL) – VOTO 8: Parte 12esimo, si ritrova subito 15esimo, chiude quarto dopo un vibrante corpo a corpo con Bottas. L’australiano disputa la miglior gara possibile, inanellando una serie di sorpassi davvero eccellenti che gli permettono di centrare il massimo. Se pensiamo, però, al fatto che la vettura di Milton Keynes doveva dominare la scena all’Hungaroring..

FERNANDO ALONSO (MCLAREN) – VOTO 7: Porta, o per meglio dire, trascina la McLaren all’ottavo posto ed è già questo un ottimo risultato. Festeggia, suo malgrado, il suo compleanno con l’ennesima prova di spessore della sua carriera, ma lui sognerebbe ben altro..

STOFFEL VANDOORNE (MCLAREN) – VOTO 6: Era riuscito ad entrare in zona punti ma, al giro 51, il suo cambio lo abbandona. Sfortunato.

ROMAIN GROSJEAN (HAAS) – VOTO 6.5: Chiude la gara con un punto, ma nel confronto diretto con il compagno di team, perde in maniera netta, ancora una volta. 

KEVIN MAGNUSSEN (HAAS) – VOTO 7.5: Il danese non smette di fare bene. Conclude settimo e porta ancora punti pesanti alla Haas ed ora è ottavo in classifica generale e -7 da Nico Hulkenberg.

CARLOS SAINZ (RENAULT) – VOTO 5.5: Partiva in quinta posizione, ma finisce addirittura nono. Ci si aspettava molto di più dallo spagnolo, che finisce addirittura alle spalle di Fernando Alonso. 

NICO HULKENBERG (RENAULT) – VOTO 4.5: Prova davvero opaca per il tedesco 12esimo al traguardo e mai competitivo in questo fine settimana.

ESTEBAN OCON (FORCE INDIA) – VOTO 5: L’Hungaroring non era la pista preferita per le Force India, e si sapeva, ma il 13esimo posto finale è davvero poca cosa

SERGIO PEREZ (FORCE iNDIA) – VOTO 4.5: Fa addirittura peggio del compagno, chiudendo alle sue spalle. Il messicano è lontano anni luce dal pilota che lottava sempre per i punti, e le notizie sul futuro non lo aiutano di certo. 

PIERRE GASLY (TORO ROSSO) – VOTO 8: Strepitoso. Ottima qualifica, ottimo avvio, ottima gestione di gara per un sesto posto che fa davvero stropicciare gli occhi. Dopo essere arrivato quarto a Sakhir centra un altro risultato eccellente

BRENDON HARTLEY (TORO ROSSO) – VOTO 5.5: Anonimo, chiude appena fuori la zona punti

WILLIAMS – VOTO 2: 2 come i giri di distacco che si beccano Sergey Sirotkin e Lance Stroll. Il canadese, addirittura, sembra pronto a sbarcare in Force India. La potenza dei soldi del padre in questo caso fa la differenza, perchè le qualità non ci sono minimamente, e oggi chiude alle spalle del compagno russo.

CHARLES LECLERC (ALFA ROMEO SAUBER) – VOTO S.V.: Finisce nel sandwich delle Force India al via e rovina la vettura. Gara conclusa non per colpe sue.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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