Nuoto
Nuoto, Trials Usa 2018. Kathleen Baker da urlo: record del mondo nei 100 dorso! King, Murphy e Andrew non si fermano
Ha fatto la storia, sfiorando la leggenda, Kathleen Baker, nuova campionessa statunitense dei 100 dorso ma soprattutto nuova primatista mondiale con 58″00. Argento a Rio dietro a Katinka Hosszu, argento a Budapest alle spalle della ormai ex primatista mondiale, la canadese Kylie Masse, Kathleen Baker ha svestito nella notte italiani i panni della seconda di lusso ed ha nuotato i 100 dorso più veloci di sempre, toccando ai 50 in 27″90 e sfiorando l’abbattimento della leggendaria “barriera” dei 58″. Si tratta del primo record mondiale fatto segnare ad Irvine. Seconda piazza per un’altra grande protagonista della disciplina, Olivia Smoliga, con un più che onorevole 58″75 che è comunque il quarto tempo mondiale stagionale e terzo posto per Regan Smith che, in una gara che passerà agli annali, ha ritoccato il record del mondo juniores che già aveva migliorato in mattinata (59″09) con 58″86, scendendo per la prima volta sotto la barriera dei 59″.
Quella di Irvine, a questo punto, sarà ricordata come l’edizione dei dorsisti perché, per Baker che migliora il record mondiale, c’è Ryan Murphy che, dopo aver dominato i 50, oggi ha vinto i 100 dorso con il primato mondiale stagionale in 52″51 (passaggio a 25″15!), precedendo un orgoglioso Matt Grevers che ha chiuso in 52″55 ed ha il secondo crono al mondo in stagione. Staccato il terzo classificato, Justin Ress che ha chiuso comunque con un ottimo 53″26.
Michael Andrew non si accontenta delle distanze brevi e piazza la sua zampata anche in una specialità olimpica come i 100 rana, con un tempo che si lascia guardare: 59″38 (passaggio a 27″67). Si tratta del nono crono mondiale stagionale (proprio alle spalle di Fabio Scozzoli, ottavo con 59″33) ma è un progresso non indifferente per il giovane statunitense, arrivato al termine di un campionato statunitense “alla Phelps” con almeno due gare al giorno fino a ieri. Gara velocissima con ben cinque atleti sotto al minuto: Andrew Wilson secondo con 59″43, Daven Nowicki terzo con 59″48, Kevin Cordes solo quarto con 59″72 e Cody Miller quinto a 59″77. Manca l’acuto ma il livello medio è straordinario.
Nei 100 rana donne Lilly King avvicina Yuliya Efimova vincendo il suo secondo titolo ad Irvine, chiudendo in 1’05″36 (passaggio a 30″32), secondo crono mondiale stagionale alle spalle della russa che a Roma nuotò sotto l’1’05”: 1’04″96 ma le distanze fra le due non sono più siderali. Bene anche Katie Meili, seconda con 1’06″19, terza piazza per Micah Sumrall con 1’06″34, rispettivamente quinta e sesta nella classifica mondiale stagionale. Niente podio, invece, per Molly Hannis (quarta in 1’06″36) che in mattinata aveva fatto segnare il terzo tempo mondiale stagionale (in quel momento il secondo) con 1’05″78, non ripetuto nelle finali del pomeriggio.
La sessione di finali si era aperta con i due 400 stile libero, che invece non entreranno nella storia. Katie Ledecky ha dominato i 400 stile donne con un (per lei) ordinario 3’59″09, lontano poco più di un secondo dal suo primato mondiale stagionale. Seconda piazza per Leah Smith in 4’02″21 e terzo per Haley Anderson con 4’07″21. Niente finale per Allison Schmitt che si accontenta della vittoria nella finale B con 4’08″46. In campo maschile gara tutt’altro che indimenticabile con il successo di Zane Grothe in 3’46″53, decimo tempo mondiale stagionale, alle spalle, tra gli altri, di Gregorio Paltrinieri, davanti a Grant Shoults (3’46″90) e Chris Wieser (3’48″92). Oggi si chiude con questo programma: 1500 stile D, 200 misti U e D, 800 stile U, 50 stile U e D.