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Ginnastica, Europei 2018: Martina Basile, sogna e incanta. Finale al corpo libero tutta da vivere

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Martina Basile non vuole smettere di sognare agli Europei 2018 di ginnastica artistica e vuole chiudere in bellezza dopo essersi già distinta in qualifica e nella finale a squadre di ieri, conclusa al sesto posto dopo essere state ripescate. Oggi pomeriggio (ore 17.30) la romana disputerà la Finale di Specialità al corpo libero, tra le migliori otto ginnaste del Vecchio Continente c’è anche il nostro grillo che scalpita per potersela giocare con tutte le altre stelle che hanno raggiunto il prestigioso atto conclusivo.

La 15enne è andata ben oltre le più rosee aspettative della vigilia ed è l’unica azzurra ad essersi qualificata a una Finale, un traguardo importante per un’atleta al suo primo Europeo da senior e ormai diventata un punto di riferimento in Nazionale. Questa è la stagione dell’esplosione per una ragazza che un mese fa era anche presente ai Giochi del Mediterraneo e che ora punta anche ai suoi primi Mondiali ma prima c’è ancora una gara tutta da vivere, per sognare in grande, per mettersi in mostra su un palcoscenico di lusso, per diventare davvero grande.

L’azzurra salirà in pedana per quinta, accreditata del settimo punteggio (13.100) dopo il turno di qualificazione. Il suo esercizio è un misto di ottima acrobatica (spiccano doppio teso e Tabac) e trascinante espressività, emanazione del suo carattere così frizzantino e solare, una vera forza della natura che ieri ha ottenuto 13.166 nel team event e che potrebbe anche andare oltre. Nella gara del duello pirotecnico tra Angelina Melnikova e Melanie De Jesus Dos Santos (saranno loro a giocarsi il titolo salvo clamorosi errori), la lotta per il bronzo sembra essere apertissima e anche Martina Basile potrebbe davvero giocarsela: in pedana non ci sono fenomeni, a livello di D Score sono tutte lì e provare a sfidare la belga Axelle Klinckaert, la britannica Georgia-Mae Fenton e la rumena Denisa Golgota non è utopia.

Certo serviranno la gara perfetta e un pizzico di fortuna all’SSE Hydro di Glasgow dove oggi si chiude la rassegna continentale. Nella specialità che ha sempre regalato grandi gioie all’Italia nelle ultime stagioni, la 15enne vuole confermare la tradizione favorevole: oro di Vanessa Ferrari nel 2014, quarto posto di Erika Fasana nel 2015, quinta piazza di Lara Mori nel 2017. E Martina sa come si vincono le medaglie agli Europei, anche se soltanto in versione juniores: nel 2015 trionfò al volteggio e fu terza nel concorso generale individuale.

 





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