Nuoto
Nuoto, Europei 2018. Gregorio Paltrinieri: la sfida più difficile per il poker d’oro
Che fosse un’edizione un po’ sofferta dei Campionati Europei per Gregorio Paltrinieri si era capito da tempo ma quando si parla di fuoriclasse, come il mezzofondista modenese, le sorprese in positivo sono all’ordine del giorno. Stavolta ci vuole una grossa sorpresa, per quanto visto ieri batteria, per spingere Paltrinieri sul gradino più alto del podio dei 1500 stile libero per la quarta volta consecutiva.
La lunga esperienza australiana ha un po’ sparigliato le carte per il modenese che era abituato da anni alla stessa tipologia di preparazione studiata per lui da Stefano Morini ma da novembre a marzo Paltrinieri si è preso una pausa da (quasi) tutto, non dal nuoto visto che ha continuato ad allenarsi nella trasferta australiana. Non abbastanza da mettere il solito fieno in cascina che gli permettesse, evidentemente, di affrontare con la giusta serenità le grandi manifestazioni internazionali. Qui non c’è gran tranquillità, la speranza è che oggi in finale Paltrinieri si inventi qualcosa per sparigliare le carte. Portarsi appresso gente come Romanchuk, Wellbrok e Joly può essere pericoloso perché a Paltrinieri sembra mancare quel cambio di passo che ha caratterizzato le sue ultime gare.
I tre citati sopra sembrano essere gli unici in grado di impensierire l’azzurro per loro in una gara che dovrebbe avere uno schema ben preciso con Paltrinieri all’attacco fin da subito, a cercare di distanziare più rivali possibili. Romanchuk è in forma, ha vinto ma non dominato finora, dal punto di vista cronometrico non ha certo fatto segnare tempi indimenticabili però è l’avversario più difficile da battere per il campione olimpico, che dovrà fare attenzione anche al tedesco Wellbrock (piaciuto molto ieri in batteria) e a Joly, che la batteria l’ha vinta con una bella accelerazione finale.
La speranza è che Paltrinieri non voglia strafare rischiando di andare fuori giri. Serve tranquillità e freddezza, un pizzico di sfrontatezza e magari ritrovare quelle sensazioni che lo potrebbero far tornare il guerriero di sempre.