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Nuoto di fondo, Europei 2018: strapotere Van Rouwendaal, olandese imbattibile nella 10 km. Argento per un’ottima Giulia Gabbrielleschi

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L’olandese Sharon van Rouwendaal vince anche la gara dei 10 chilometri di nuovo in acque libere valevole per i Campionati europei 2018 in corso di svolgimento a Glasgow e continua a scrivere pagine di storia dello sport. La campionessa classe 1993, infatti, dopo aver conquistato la medaglia d’oro nella 5km di ieri, oggi ha centrato la doppietta con la 10km in attesa della 25km per un trittico mai riuscito a nessuna in precedenza. La fuoriclasse del nuoto di fondo oggi non ha avuto vita facile (chiudendo in 1:54.45), con la nostra Giulia Gabbrielleschi che le ha dato filo da torcere fino alla fine dove, tuttavia, non ha potuto nulla contro lo strapotere della campionessa olimpica. L’atleta toscana ha chiuso a 7.3 secondi, mentre il podio è completato dalla seconda olandese, Esmee Vermeulen a 41.6. Quarta posizione a 54.8 per Rachele Bruni che non riesce a bissare la medaglia di bronzo di ieri, dopo una prova solida ma che l’ha vista mancare nell’ultimo giro.

Al quinto posto si classifica la tedesca Finnia Wunram con un distacco di 1:40, accumulato completamente nell’ultimo giro da 2.5km, quindi sesta posizione per la francese Lara Grangeon a 2:36, davanti alla connazionale Lisa Pou a 2:37, quindi ottava la nostra Arianna Bridi che, dopo aver fatto gara di testa per oltre metà della prova, cede e chiude a 2:41. Completano la top ten la tedesca Leonie Antonia Beck, nona a 2:46 e la spagnola Paula Ruiz Bravo, decima a 2:57.





LA 10KM

La gara ha preso il via del gelido scenario del Loch Lomond con cielo grigio, vento pungente e temperature davvero poco clementi. Il ritmo è risultato immediatamente sostenuto ma il gruppo, comunque allungato, non si scompone.

Dopo 1250 metri comanda la tedesca Finnia Wunram sulla spagnola Paula Ruiz Bravo, con la nostra Giulia Gabbrielleschi nelle posizioni di testa con Arianna Bridi e Rachele Bruni nella top ten. Le prime provano a stabilire una buona andatura, ma non c’è ancora nessuna fuga.

Alla conclusione del primo giro da 2.5 chilometri l’olandese Sharon van Rouwendaal inizia a fare sul serio (passando in 28:44) per tastare il polso delle avversarie. Rispondono bene Gabbrielleschi, Bridi e Bruni, che si mettono nella sua scia, assieme a Wunram, per non farsi sorprendere. Il passo messo in atto dalla campionessa olandese è interessante, ed il gruppo inizia ad assottigliarsi.

Il forcing di van Rouwendaal prosegue anche ai 3750 metri, con Bruni e Gabbrielleschi seconda e terza alle sue spalle, mentre Bridi rimane in sesta posizione. Si arriva, quindi, a metà gara con l’olandese sempre al comando ed in spinta in 57.27, ma Gabbrielleschi e Bruni non mollano di un centimetro e le rimangono in scia, quindi la tedesca Wunram, l’olandese Vermeulen, e Bridi. Dalla settima posizione in poi il distacco valica i 12 secondi.

Ai 6250 metri non si accenna a placare il ritmo di van Rouwendaal che allunga a 1.7 secondi su Gabbrielleschi,  3.5 su Vermeulen,  5.7 su Bruni, mentre Bridi ormai accusa 18 secondi di distacco dalla leader. Si arriva, quindi, alla conclusione del terzo giro, con  la vincitrice della 5 chilometri di ieri sempre a dettare il ritmo 1:26.15, assieme a Gabbrielleschi, Vermeulen, Bruni e Wunram. Saranno, dunque, queste cinque atlete a contendersi vittoria e podio. A metà dell’ultimo giro perde definitivamente terreno la tedesca Wunram, per cui il gruppo di testa, sempre tirato dalla van Rouwendall, conta solamente quattro componenti, con due italiane.

Agli 8750 metri appare chiaro che l’olandese vuole chiudere i discorsi prima del rush finale e continua a spingere a tutta, la sua azione vede cedere Vermeulen e Bruni, costrette a questo punto a giocarsi solamente il bronzo, mentre Gabbrielleschi prova a non mollare. Gli ultimi metri vedono van Rouwendaal domare acqua, fatica, rivali e persino la pioggia che ha iniziato a cadere nel finale di gara, non lasciando scampo ad una eroica Gabbrielleschi che non riesce nell’impresa. Terza posizione per Vermeulen che approfitta del cedimento di Bruni per salire sul gradino più basso del podio. 

 

 

 

 

 

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: OASport

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