Nuoto
Nuoto, Europei 2018: ultimi fuochi d’artificio in piscina. Panziera, Vergani, Castiglioni e Quadarella gli osservati speciali
CLICCA QUI PER LA DIRETTA LIVE DEGLI EUROPEI DI NUOTO DI GIOVEDI’ 9 AGOSTO
Ultima giornata di gare al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow (Gran Bretagna), sede degli Europei 2018 di nuoto. L’Italia ha motivi per cui sorridere. Nonostante le assenze di due atleti importanti come Gabriele Detti e Nicolò Martinenghi, lo stato febbrile di Gregorio Paltrinieri ed una Federica Pellegrini in un anno di scarico, il Bel Paese ha messo in mostra una grande varietà di risultati, con nuovi atleti pronti a raccogliere importanti eredità. 3 ori, 4 argenti e 9 bronzi (17 medaglie) non sono certo pochi. E oggi le chance per centrare il bersaglio grosso sono ben presenti.
PROVA DI MATURITA’ PER LA PANZIERA – Una carta importante da giocare è quella di Margherita Panziera. La ragazza di Montebelluna si è confermata su livelli molto alti nel corso delle semifinali dei 200 dorso donne siglando il crono di 2’07″27 e conquistandosi la corsia 4 della finale. Una prova di grande personalità e sicurezza della detentrice del titolo italiano e del primato nazionale, stabilito qualche settimana fa al Trofeo Settecolli 2018 (2’07″16). Guardando solo al cronometro, quindi, è proprio la nostra portacolori la favorita per l’atto conclusivo odierno ma sappiamo che questo non può bastare. Servirà un approccio convinto e, se possibile, anche un miglioramento di quanto già fatto. Le atlete come la russa Daria Ustinova, la magiara Katalin Burina e le due tedesche Jenny Mensing, Lisa Graf sono davvero dei brutti clienti. Margherita ne è consapevole e la risposta dovrà essere fisica ma anche mentale.
IL MAGICO TRIS PER QUADARELLA – Dopo aver ottenuto due ori negli 800 e nei 1500 stile libero, Simona Quadarella si esibisce nelle otto vasche con la voglia di divertirsi e stupire. Non è la sua gara, per le caratteristiche di velocità richieste, però l’azzurra è migliorato molto, come il 4’05″68 siglato a Tarragona (Spagna) nel corso dei Giochi del Mediterraneo sta a dimostrare. Il principale obiettivo per la romana sarà quello, ovviamente, di entrare in finale. Essere nell’ultima heat insieme alla tedesca Sarah Koehler può essere un vantaggio per la nostra portacolori, consapevole anche del tempo delle altre. E’ proprio la teutonica l’avversaria da temere, oltre alle due ungheresi Boglarka Kapas e Ajna Kesely. In vasca anche Stefania Pirozzi ma per la campana le possibilità di accesso all’atto conclusivo sono poche, vista la sua condizione.
IL SOGNO DI VERGANI – Quel 21″37 ha stupito tutti nella seconda semifinale dei 50 stile libero maschili. Andrea Vergani, all’esordio in una rassegna internazionale, sapeva di valere un tempo inferiore al suo personale di 21″70 ma non certo di abbassarlo di 33 centesimi e di siglare il nuovo primato italiano della distanza. Un miglioramento enorme trattandosi di una gara così particolare. E allora, dietro solo al britannico Benjamin Proud (21″11), il lombardo entrerà in acqua con la voglia di stupire e viversi questa gara al meglio delle proprie possibilità.
CASTIGLIONI NEL GOTHA DELLA RANA – Dopo il bronzo nei 100 rana (con primato personale) ed il record nazionale di 30″30 realizzato nelle batterie dei 50 metri, Arianna Castiglioni non vuole fermarsi. L’obiettivo è un altro podio ma non sarà affatto facile, per la densità di questa finale che vede tra le protagoniste due campionesse come la russa Yuliya Efimova e la lituana Ruta Meilutyte. La 20enne di Busto Arsizio non vuol lasciarsi impressionare dal palmares delle avversarie, andando a caccia di un ulteriore miglioramento cronometrico, sperando basti per salire sul podio. Nella gara odierna anche Martina Carraro ma, sulla carta, non sembra avere delle concrete possibilità per la top3
LE SORPRESE – Eventuali sorprese possono arrivare dalle due staffette 4×100 miste in cui, specie al femminile, l’Italia può schierare atlete di primo livello andate a medaglia (Carlotta Zofkova, Arianna Castiglioni e Elena Di Liddo), però bisognerà tener conto anche della condizione fisica, essendo giunti all’ultimo giorno. E poi Piero Codia nei suo 100 delfino che ieri ha fatto vedere il meglio e il peggio: bene nelle batterie e male nelle semifinali. Entrato con l’ultimo tempo utile, il friulano dovrà esprimere in acqua una velocità diversa.
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DEL NUOTO
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: OASport