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Classica di Amburgo 2018: Elia Viviani concede il bis! Sprint fantastico in maglia tricolore!

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Amburgo è regno di Elia Viviani. Dopo essersi sbloccato nel 2017, nel 2018 nella classica teutonica il corridore della Quick-Step Floors concede il bis, andandosi a prendere la prima vittoria con la maglia di campione italiano sulle spalle. Volata davvero eccezionale per il campione olimpico dell’omnium che non ha lasciato spazio agli avversari, battendo nettamente il transalpino Dèmare.

Andatura veloce nella prima parte di gara, completamente pianeggiante. Dopo alcuni tentativi è riuscita ad andar via la fuga di giornata, cinque uomini sono riusciti ad evadere dal plotone: Winner Anacona, Ivan Garcia Cortina, Alessandro De Marchi, Kamil Gradek ed Evgeny Shalunov. Il gruppo ovviamente ha lasciato spazio: subito circa 3′ di vantaggio per gli attaccanti che sono andati avanti dandosi cambi regolari. La situazione non è cambiata neanche all’entrata del circuito, con le squadre dei velocisti a dettare il ritmo e i fuggitivi a comandare la corsa. A circa 60 chilometri dal traguardo un drappello di una ventina di uomini ha provato a far la differenza sul Waseberg, ma il gruppo non ha lasciato spazio, andando a ridurre ulteriormente lo svantaggio dalla vetta della corsa.

A 18 chilometri dal traguardo l’andatura delle compagini degli sprinter ha chiuso definitivamente il gap dai fuggitivi, ricompattando il gruppo. Fuoco e fiamme sull’ultima scalata al Waseberg: il grande protagonista è stato l’azzurro Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) che ha accelerato provando a portar via un drappello di una decina di corridori. Il plotoncino di attaccanti però non ha avuto vita facile, con il gruppo guidato dalla Quick-Step Floors che ha tenuto i nove al comando (tra loro anche Kristoff, Teuns e Roelandts) a circa 10” di ritardo per poi accelerare ulteriormente a 5 dall’arrivo.

A 2 dall’arrivo una bruttissima caduta per uno dei più attesi: il teutonico Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe). Gruppo allungatissimo a velocità altissime: solito eccellente lavoro della Quick-Step Floors che all’ultimo chilometro è stata scavalcata dalla FDJ, con Arnaud Démare davanti ed Elia Viviani alla ruota del transalpino. Sul rettilineo finale è stata una sfida a due, ma non c’è stata storia: il campione italiano ha dominato negli ultimi 150 metri andando a concedere un fantastico bis. Secondo Démare, terzo Kristoff, quarto Degenkolb, quinto il campione d’Europa Matteo Trentin. 

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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