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MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Gran Bretagna

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Per la MotoGP è tempo di volare in Gran Bretagna, a Silverstone, per la dodicesima tappa del Mondiale 2018. Si riparte dalla gara del Red Bull Ring in Austria, vinta da Marc Marquez, che ha portato il suo vantaggio in classifica a 59 punti. Sarà un altro fine settimana all’insegna dell’equilibrio e della bagarre: ecco le cinque risposte che dovrà darci il GP di Gran Bretagna.

1) Marc Marquez ha già in tasca il Mondiale?

Parrebbe di sì. Lo spagnolo è a +59 sui rivali ma quello che impressiona non è il suo vantaggio, quanto la sua capacità di avere la situazione sotto controllo. Negli ultimi anni Marquez è diventato “ragioniere”: in Austria ci ha provato in tutti i modi a vincere, poi si è “accontentato” del secondo posto. Quest’anno, poi, una Honda competitiva su tutte le piste e in tutte le situazioni lo agevola alla grande nel suo compito. La sensazione, alla vigilia di Silverstone (dove peraltro l’anno scorso fu tradito proprio dalla sua RC213V), è che il Mondiale possa perderlo soltanto lui.

2) Tris Ducati?

Due vittorie su due dopo la pausa estiva. Andrea Dovizioso in Repubblica Ceca, Jorge Lorenzo in Austria. La Desmosedici è competitiva, questo è certo, e la maturazione dello spagnolo iniziata al Mugello fa sì aumentare i rimpianti sul suo futuro passaggio alla Honda, ma al tempo stesso consegna un’altra freccia all’arco della Ducati. Non sarà sorprendente un’altra doppietta, dopo quella arrivata a Brno e quella sfiorata in Austria.

3) Dovizioso ripeterà la magia dello scorso anno?

Dodici mesi fa proprio qui a Silverstone il Dovi si lanciò definitivamente nella corsa per il titolo, trionfando e sfruttando il ritiro di Marquez. A un anno di distanza le chance di vincere il Mondiale sono ridotte al lumicino, ma la pausa estiva sembra aver ridato confidenza al pilota forlivese, che in Austria non è riuscito a giocarsi la vittoria fino alla fine solo per un suo errore. Il gap quest’anno è più ampio, ma vincere potrebbe in ogni caso servire per il morale e, perché no, per battere un colpo nella lotta interna con Lorenzo e lenire i rimpianti di Borgo Panigale.

4) Riuscirà Valentino Rossi a superare ancora una volta i limiti della Yamaha?

È il tormentone della stagione del Dottore. La M1 è tutto fuorché competitiva e tocca a lui superarne problemi e difficoltà. A Brno e Spielberg Rossi è stato encomiabile: nel primo caso tenendo il ritmo dei primi per gran parte della gara, nel secondo rimontando in gara dopo una qualifica difficile. Certo, il Mondiale è ancora aperto e Rossi è secondo, ma con questa moto, a questo punto della stagione, è già tanto, tantissimo.

5) La Yamaha ha colmato almeno in parte il gap con Honda e Ducati dopo i test di Misano?

La risposta è no, ovviamente. L’atavico problema dell’elettronica della M1 non è risolvibile in così poco tempo, ma i test di Misano potevano almeno servire a trovare una contromisura, una soluzione che consentisse di rendere meno difficoltoso il lavoro dei due piloti da qui alla fine dell’anno. Così non sembra essere. Silverstone potrebbe in ogni caso alleviare i dolori…

 





 

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alessandro.tarallo@osport.it

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