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US Open 2018: Lorenzo Sonego, che grinta! È al secondo turno: Gilles Muller battuto al quinto set

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È una giornata fin qui più che positiva per il tennis italiano. Lorenzo Sonego si unisce e Paolo Lorenzi e Camila Giorgi al secondo turno dello US Open. Il torinese ha dovuto sudare oltre quattro ore (4 ore e 21 minuti) per superare Gilles Muller, sconfitto al quinto set 7-6(2) 6-7(9) 5-7 7-6(6) 6-2.

Un match ricco di colpi di scena e dall’andamento scoppiettante, che Sonego, ripescato in tabellone come lucky loser, ha saputo rimettere in piedi nel momento più delicato, sotto di un break nel quarto, e che si è poi risolto in maniera più “facile” del previsto. Muller la sua chance l’ha avuta, avanti 5-4 e due servizi nel tie-break del quarto, prima di calare di schianto complice il caldo e l’umidità di New York. Il lussemburghese, infatti, nel quinto set non ha praticamente giocato: un peccato, considerando che questo US Open era l’ultimo torneo della sua carriera.

È stata una bella battaglia, vinta con personalità da Sonego, che in avvio ha provato a sorprendere Muller, il quale si è affidato al suo schema servizio-diritto ma che in risposta ha palesato evidenti lacune nella conoscenza del suo avversario. Lorenzo ha quindi preso fiducia, per nulla intimorito dall’importanza del palcoscenico (ha già una vittoria Slam prima di oggi, quest’anno a Melbourne) e si è messo in attesa dell’occasione, che è arrivata in avvio di tie-break. Copione ripetuto nel secondo parziale, quando Sonego ha avuto due palle break sul 3-3, senza però riuscire a sfruttarle, tra un ace di Muller e un dritto mal giocato. Non solo, dopo aver annullato un set point in risposta, Sonego si è trovato avanti 6-4 nel tie-break, ma anche qui non è riuscito a chiudere, aprendo il fianco all’inesorabile rimonta di Muller.

Il primo break del match è arrivato proprio in favore del lussemburghese, nel terzo set, poi restituito con un brutto game al servizio. Una lotta colpo su colpo che ha ancora una volta premiato Muller, che di esperienza si è giocato meglio i punti chiave, mettendo a nudo le difficoltà con la seconda di Sonego. Che però è stato bravo a reagire e a compensare con grinta e voglia di lottare, un tennis ancora troppo discontinuo. Nel quarto ha ceduto un break facilmente per poi riprenderselo; al tie-break ha prima “regalato” con un erroraccio di dritto, poi è stato lui a trovare un paio di vincenti di pregevole fattura in risposta. Croce e delizia dei 23 anni e di un motore più fresco di quello di Muller, che a inizio quinto set si è spento, senza più benzina (timeout medico con tanto di misurazione della pressione).

Muller in altre occasioni si sarebbe ritirato, ma non nella partita conclusiva della sua carriera, che ha chiuso senza praticamente giocare, quasi stando fermo, ma sul campo. Perdendo da un Lorenzo Sonego che a Flushing Meadows ha trovato la seconda vittoria in uno Slam e la possibilità di giocarsi l’accesso al terzo contro il russo Karen Khachanov.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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