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Basket 3×3, i criteri di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Entrano in otto, si passa da ranking FIBA e due distinti preolimpici

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Il basket 3×3, come premio per la sua sempre maggiore diffusione nel mondo, farà nel 2020 il grande salto con la presenza alle Olimpiadi di Tokyo, affiancando il suo popolarissimo fratello maggiore, nella famiglia a cinque cerchi fin dal 1936. Di seguito sono indicati i criteri di qualificazione al torneo olimpico, che vedrà impegnate otto squadre. Le disposizioni che seguono valgono sia per il comparto degli uomini che per quello delle donne.

Si qualificano direttamente le prime quattro nazionali presenti nel ranking mondiale maschile e femminile del 1° novembre 2019. Il fatto particolare, in questo caso, è che il Giappone non sarà automaticamente qualificato in entrambi i tornei. Se, infatti, i nipponici fossero fuori causa in entrambi i casi, si procederebbe a far giocare il sesso col miglior ranking, con prevalenza per le donne nel caso di uguale classifica.

Nel momento in cui scriviamo (30 agosto 2018), i qualificati automatici sarebbero Serbia, Russia, Giappone e Lettonia al maschile; Cina, Ucraina, Francia e Andorra al femminile.

Tre ulteriori posti saranno assegnati da un torneo preolimpico da tenersi nel 2020. Parteciperanno gli organizzatori di detto torneo, i tre migliori classificati dei Mondiali 2019 e le restanti migliori 16 del ranking mondiale, incluso il Giappone se dovesse trovarsi incluso nella lotta.

Non è finita qui: un ulteriore torneo preolimpico, definito “universale” (nell’originale è Universality Olympic Qualifying Tournament), si terrà sempre nel 2020 e qualificherà l’ottava formazione. Vi parteciperanno in sei: chi organizza il torneo e cinque nazionali da ranking che non hanno preso parte alle Olimpiadi 2012 e 2016 nel basket maschile e femminile (per il Giappone la regola cade).

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federico.rossini@oasport.it

Foto: Aleksandar Kamasi / Shutterstock.com

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