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F1, GP Italia 2018: Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel sono pronti all’impresa, ma Lewis Hamilton è vicino

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Era dal 2010 (con Fernando Alonso) che una Ferrari non scattava dalla pole position del Gran Premio d’Italia di Formula Uno. Era addirittura dal 2000 (con Michael Schumacher e Rubens Barrichello) che due Rosse non monopolizzavano la prima fila di Monza. A questo punto per la scuderia di Maranello non rimane che ritoccare l’ultimo (e più importante) record ancora da battere. Ovvero gli otto anni senza vittoria sulla pista di casa. Ultimo a riuscirci, ancora una volta Fernando Alonso, proprio nel 2010. Guardando più al globale, la Ferrari è salita sul gradino più alto del podio del circuito più veloce del mondo solamente in una occasione negli ultimi 11 anni.

La pressione sulle spalle di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, quindi, si può riassumere con questi dati appena elencati. I 100.000 tifosi che andranno a gremire le tribune monzesi sono pronti a sospingere i loro beniamini verso una grande impresa che potrebbe davvero segnare in maniera notevole il prosieguo di questo campionato. La scuderia emiliana, infatti, sognava di vedere i due piloti entrambi in prima fila, sia per mettere pressione alla Mercedes (o per meglio dire a Lewis Hamilton, dato che Valtteri Bottas sembra lontano dalla competitività in questo weekend) sia per riaprire definitivamente il Mondiale 2018, andando a togliere punti pesanti al campione del mondo in carica.

Già, il leader della classifica generale, che era arrivato alle vacanze agostane con il vento in poppa dopo i successi di Hockenheim e Budapest, su due piste che non favorivano la sua W09, e che da quando è tornato all’azione si è reso conto che la Ferrari non ha la minima intenzione di mollare la presa, anzi, sta dando il tutto per tutto per bloccare la sua fuga che, prima di Spa, lo vedeva a +24 punti su Sebastian Vettel. L’inglese sta disputando una delle stagioni migliori della sua illustre carriera e, come ha ribadito alla scuderia, “non può essere lui a fare sempre i miracoli”. Il pilota nato a Stevenage non è ancora in odore di santità, ci mancherebbe, ma sta portando la sua monoposto oltre il reale valore.

Riuscirà a farlo da qui fino al termine della stagione? Lo capiremo sin da oggi, dato che a Monza il numero 44 si gioca parecchio. Non tanto a livello di graduatoria, quanto di trend. L’ex McLaren confidava che nell’uno-due Germania-Ungheria avesse somministrato un colpo da ko ai rivali vestiti di rosso, ma il colpo, almeno per ora, non ha provocato danni ingenti. Sebastian Vettel è ancora in piedi e, anzi, vuole contrattaccare. L’ha fatto nel corso del primo giro a Spa, e lo vorrà fare anche oggi a Monza. Il tedesco vuole vincere sulla pista di casa e non si accontenterà della piazza d’onore, a meno che non risulterà inevitabile.

Siamo ancora lontani dal termine del campionato, ma oggi si scriverà una pagina di grande importanza. La Ferrari vuole vincere sulla pista brianzola e somministrare un duro colpo ai rivali anglo-tedeschi. Sarà una domenica da cuori forti tra Parabolica e variante della Roggia. Tutta Italia spingerà le vettura con il Cavallino Rampante. Sarà sufficiente per fermare Lewis Hamilton?





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alessandro.passanti@oasport.it

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