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F1, GP Italia 2018: Ferrari, ora il Mondiale è una chimera. Puntare alle vittorie di tappa e sperare…

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Lo si era detto in sede di presentazione. L’appuntamento di Monza, sede del quattordicesimo round del Mondiale 2018 di Formula Uno, può essere il crocevia della stagione. Guardando ai risultati, ci potrebbe essere la conferma. La vittoria di Lewis Hamilton, la 68esima in carriera e la quinta sul circuito brianzolo, è un durissimo colpo alle ambizioni mondiali della Ferrari e di Sebastian Vettel, su come la corsa sia evoluta.

Sono ormai quattro le gare in cui il Cavallino Rampante ha un pacchetto superiore dal punto di vista tecnico ma di fatto Vettel, il pilota su cui la scuderia italiana ha puntato tutte le sue fiches, è incappato nell’ennesimo errore stagionale. Quella frenata alla variante della Roggia è stata determinante ed Hamilton è stato autore di una manovra pregevole mentre Seb finiva in testacoda nel contatto, danneggiando anche la propria vettura. Risultato: quarto posto finale e distacco di 30 punti nella graduatoria iridata. Sono invece 25 le lunghezze del Cavallino dai rivali nella classifica dei costruttori.

Il campionato, quando mancano 7 gare alla fine, è una chimera e l’impatto psicologico è stato devastante: perdere in casa, con la macchina migliore, non sarà facile da assorbire. E a questo punto è inutile guardare all’iride e non si può far altro che ragionare per vincere le gare restanti e poi trarre le somme. La vettura, come detto, è performante ma sta alla squadra concretizzare questo vantaggio. La Rossa dovrà rimettersi in moto ma non sarà affatto facile.

 

 





 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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