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Vela, Coppa del Mondo Enoshima 2019: Tita-Banti a caccia dell’ennesimo successo stagionale nel Nacra 17, Camboni tra i favoriti nell’RS:X
La prima tappa della Coppa del Mondo 2019 di vela (classi olimpiche) si disputa ad Enoshima, in Giappone, da domenica 9 a domenica 16 settembre. L’Italia si presenta all’appuntamento dopo aver strappato sei carte olimpiche su dieci a disposizione in occasione dei Mondiali di Aarhus destinati alle classi olimpiche, l’evento più importante della stagione. In questa prima tappa delle World Cup Series 2019 la selezione azzurra sarà assente solo nelle categorie Finn maschile e 49er femminile, ma schiererà quasi tutte le punte di diamante del movimento.
Nella gara mista dei Nacra 17 la coppia formata da Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene) arriva ad Enoshima per chiudere in bellezza una stagione semplicemente perfetta in cui è riuscita a vincere i due eventi clou, gli Europei di Gdynia ed i Mondiali di Aarhus. Gli azzurri hanno raggiunto gli obiettivi prefissati a inizio stagione ma non si vogliono fermare, puntando il mirino verso le regate olimpiche di Tokyo 2020. La start list dell’evento di Enoshima comprende i primi quattro equipaggi classificati dei Mondiali (inclusi Tita-Banti), perciò la concorrenza formata da Australia, Argentina e Danimarca sarà di altissimo livello.
Mattia Camboni punta ad un risultato di prestigio nell’RS:X dopo l’oro europeo conquistato a Sopot un paio di settimane fa, anche se dovrà sfidare tutti gli avversari che lo hanno preceduto al Mondiale (in cui ha chiuso al 6° posto). L’azzurro classe 1996 ha infatti vinto una rassegna continentale in cui erano assenti gli olandesi Van Rijsselberghe e Badloe, il francese Giard ed il britannico Holmes Martin (i primi quattro della rassegna iridata). Questa tappa di Coppa sarà molto importante per verificare i progressi di Camboni anche a cospetto dell’elite globale della specialità.
Possibilità di podio anche per Flavia Tartaglini nel windsurf e per gli equipaggi di 470 formati da Di Salle-Dubbini al femminile e Ferrari-Calabrò al maschile. Tartaglini vuole riscattare una rassegna iridata sotto le aspettative in cui è arrivata in Medal Race per un soffio ed ha chiuso solo in nona piazza, per cominciare a lanciare un segnale ai tecnici federali in vista della concorrenza interna con Marta Maggetti in ottica Tokyo 2020. I due giovani equipaggi del 470 hanno raggiunto il pass olimpico arrivando tra i primi dieci ad Aarhus per poi conquistare due meravigliose medaglie al Campionato del Mondo Giovanile (oro per le ragazze, argento per i ragazzi) di Bracciano, perciò si presentano in Giappone nel ruolo di outsider.
Nelle classi Laser la selezione azzurra è chiamata ad una pronta reazione dopo un Mondiale ampiamente al di sotto delle aspettative in cui si è salvata solo Carolina Albano (assente in Giappone), la quale ha conquistato la carta olimpica in extremis. Al maschile Giovanni Coccoluto e Marco Gallo vanno a caccia di un buon piazzamento per risollevarsi dopo un pessimo appuntamento iridato in cui hanno chiuso rispettivamente 36° e 49°, fallendo la prima chance per strappare il pass olimpico. Al femminile Silvia Zennaro cerca un solido piazzamento in top10 per ripartire dopo la delusione di Aarhus, in cui ha pagato diverse controprestazioni che l’hanno relegata alla 29ma posizione finale. Infine da registrare la presenza della coppia Plazzi Marzotto-Tesei nel 49er maschile, che non parte con ambizioni di altissima classifica ma proverà a sorprendere.
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