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Vuelta a España 2018: arriva la fuga bidone! Attacca Vincenzo Nibali, Herrada nuova maglia rossa! Tappa a Geniez

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La dodicesima frazione della Vuelta a España 2018 premia per l’ennesima volta il coraggio dei fuggitivi. Vince il francese Alexandre Geniez in una volata a quattro davanti all’olandese Dylan Van Daarle. Il plotone gestisce male il distacco dagli uomini al comando, concedendo allo spagnolo Jesus Herrada di strappare la maglia rossa dalle spalle di Simon Yates. Il corridore della Cofidis è dunque il nuovo leader della generale.

Una fuga numerosa prende le distanze poco prima del GPM dell’Alto de Cadeira (situato a 10,8 km dal via). Al suo interno ben 18 corridori, tra cui Vincenzo Nibali, ulteriore segnale importantissimo riguardo le sue condizioni in vista del Mondiale ad Innsbruck. Gli altri attaccanti sono Mark Padun (Bahrain-Merida), Alexandre Geniez (AG2R-La Mondiale), Dylan Teuns (BMC Racing Team), Davide Formolo (Bora-Hansgrohe), Victor Campenaerts e Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Amanuel Gebregziabher (Dimenstion Data), Tiago Machado (Katusha Alpecin), Dylan Van Baarle (Team Sky), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Pablo Torres (Burgos-BH), Jonathan Lastra, Lluis Mas (Caja Rural-Seguros RGA), Jesus Herrada (Cofidis, il più pericoloso con un passivo di 5’45” dal leader della generale) e Mikel Bizkarra (Euskadi-Murias).

Gli uomini della Mitchelton-Scott dettano un’andatura veramente blanda, concedendo fino a 11 minuti di vantaggio. A 60 km dall’arrivo il team Movistar intuisce che la squadra della maglia rossa Simon Yates non vuole un arrivo a ranghi compatti, ma ormai è troppo tardi, la fuga è troppo distante e il divario dalla testa della corsa non si appresta a diminuire.

La corsa viene infiammata dallo Squalo ai -33 dall’arrivo: scatto in salita da parte di Nibali, rispondono poco dopo i connazionali Gianluca Brambilla e Davide Formolo. La testa della corsa si frastaglia, ma pian piano tutti e diciotto si ricompattano, approfittando dei tratti in discesa. A 24 km dal traguardo, appena oltrepassato il traguardo volante di Ortigueira, ecco la progressione decisiva propiziata dal belga Victor Capenaerts: Brambilla, Formolo e l’ucraino Mark Padun seguono la ruota del corridore Lotto Soudal, pochi chilometri dopo si aggiungono Alexandre Geniez, Dylan Teuns, Dries Devenyns e Dylan Van Baarle. Gli altri dieci uomini, tra cui Vincenzo Nibali e Jesus Herrada (in procinto di conquistare il simbolo del primato), non riescono ad agganciarsi.

La lotta per il successo di tappa diventa una questione a otto. Gianluca Brambilla (chiuderà 7°) e il belga Dries Devenyns si staccano a 4 km. All’ultimo chilometro perde terreno anche Formolo, sesto. Volata lunghissima, vince il francese Alexandre Geniez davanti all’olandese Dylan Van Baarle e Mark Padun. Herrada, distante 2’32” dal vincitore, è la nuova maglia rossa, con un vantaggio di 3’22” su Simon Yates. Vincenzo Nibali giunge al traguardo 17° con un ritardo di 2’54”. Il plotone transita all’arrivo con un passivo di 11’39”. Herrada si ritrova così in maglia rossa con un vantaggio di ben 3’22” su Simon Yates. Torna in classifica anche Gianluca Brambilla, 14° a 5’03” dalla vetta, appena 8 secondi avanti a Fabio Aru. 

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luca.montanari@oasport.it

Foto: Comunicato Rcs

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