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Vuelta a España 2018: i big si controllano a Lagos de Covadonga. Sorprende tutti Thibaut Pinot, Aru staccato

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Ci si aspettava moltissimo dalla quindicesima tappa, invece la Vuelta a España 2018 resta ancora chiusissima. I 178,2 chilometri da Ribera de Arriba fino in vetta a Lagos de Covadonga non hanno ribaltato gli equilibri, con gli scalatori che si sono gestiti nuovamente, non lanciando attacchi decisi. Chi ne ha approfittato è stato Thibaut Pinot (FDJ), che ha anticipato tutti tornando alla vittoria dopo più di un anno. Resta in Maglia Rossa, dimostrando la miglior condizione del lotto, Simon Yates.

Prima ora, come d’abitudine, percorsa a tutta (media superiore ai 43 km/h, nonostante di mezzo ci fosse una salita). Un po’ di fatica per la fuga ad andar via, ci provano i polacchi Kwiatkowski e Majka, ma alla fine si avvantaggiano in dodici: Ivan Garcia Cortina (Bahrain-Merida), Imanol Erviti (Movistar), Ben King (Dimension Data), Pierre Rolland (Education First-Drapac), George Bennett, Danny Van Poppel (LottoNL-Jumbo), Tao Geoghegan Hart (Team Sky), Bauke Mollema, Fabio Felline (Trek-Segafredo), Valerio Conti (UAE Team Emirates) e Nick Schultz (Caja Rural-Seguros RGA).

Il gruppo questa volta non ha lasciato però troppo margine: vantaggio che si è aggirato sempre sui 5′, con Mitchelton-SCOTT e Movistar a gestire la situazione. Con il passare dei chilometri a prendere in mano la situazione è stata invece l’Astana: l’obiettivo della squadra kazaka è stato quello di provare a giocarsi il successo parziale con il capitano Lopez. Davanti prima dell’ascesa conclusiva è rimasto il solo Ivan Garcia Cortina (Bahrain-Merida), impresa impossibile per l’iberico, raggiunto dal plotone proprio nel corso dell’ultima scalata.

Ritmo indemoniato dell’Astana che è andata a distruggere il gruppo. Tra i primi staccati, ancora una volta, Fabio Aru (UAE Emirates). A circa 7 chilometri dal traguardo ha lanciato l’attacco Lopez, ma la risposta della Movistar è stata istantanea. Al contrattacco Thibaut Pinot (FDJ), con la maglia rossa Simon Yates all’inseguimento. Il francese è rimasto in solitaria davanti guadagnando una ventina di secondi di vantaggio, con i big che si sono guardati prima delle rampe conclusive.

Trionfo a braccia alzate per il transalpino che ha anticipato di circa mezzo minuto Lopez, secondo, e Yates, terzo. Alla fine poche differenze anche oggi tra i migliori. Il britannico consolida la propria leadership in classifica generale, ma martedì sarà decisiva la cronometro.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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