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Volley, Mondiali 2018: Italia-Argentina, l’Albiceleste ai raggi X. Julio Velasco in panchina, De Cecco e Conte le stelle

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Questa sera (ore 21.15) l’Italia andrà a caccia della terza vittoria ai Mondiali 2018 di volley maschile. Al Mandela Forum di Firenze, davanti a 7500 spettatori, la nostra Nazionale affronterà l’Argentina in una partita fondamentale per le sorti del nostro torneo: una vittoria aumenterebbe ulteriormente le nostre speranze di accedere alla terza fase, gli azzurri lo sanno e non vogliono commettere passi falsi contro l’Albiceleste. Conosciamo più da vicino il nostro avversario analizzandolo ai raggi X.

Il match contro i sudamericani è sempre suggestivo perché sulla loro panchina siede Julio Velasco, il Guru indiscusso della nostra pallavolo, colui che creò la Generazione dei Fenomeni e la portò verso la conquista di due Mondiali e che fece letteralmente esplodere questo sport nel nostro Paese. Il Maestro è alla sua ultima apparizione internazionale con la formazione del suo Paese natale, da ottobre allenerà Modena dove tra gli altri ritroverà anche Ivan Zaytsev. L’Argentina, che alle Olimpiadi di Rio 2016 raggiunse addirittura i quarti di finale, non sembra però essersi presentata al massimo della forma in questa competizione anche se non va mai sottovalutata perché ha il carattere e la grinta giusta per crearci dei grattacapi. I nostri avversari sono stati travolti dal Belgio nel match d’esordio e ieri hanno sconfitto la Repubblica Dominicana, venendo trascinati ai vantaggi nel primo set.

La loro pallavolo è abbastanza scolastica, hanno bisogno di azioni pulite per cercare di chiudere il punto e la regia è fondamentale. Peccato che il palleggiatore di maggiore talento, quel Luciano De Cecco che con Perugia ha vinto il triplete pochi mesi fa, sembra non essere al massimo della forma e infatti sta giocando Maximiliano Cavanna. In attacco spaventano lo schiacciatore Facundo Conte (passato anche a Montichiari e alla Lube all’inizio degli anni ’10) e l’altro martello Christian Poglajen (in forza a Ravenna), attenzione al talento del centrale Sebastian Solé che abbiamo ammirato a Trento e che può fare male con i suoi muri, l’opposto Bruno Lima è dotato di buone fiammate anche se dovrebbe subentrare dalla panchina sostituendo eventualmente Gonzalez.





Foto: FIVB

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