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Vela, Coppa del Mondo Enoshima 2019: doppio podio per i Nacra 17 azzurri! Tita-Banti secondi, Bissaro-Frascari terzi. Amara quarta piazza finale per Camboni nell’RS:X
Penultima giornata della prima tappa di Coppa del Mondo 2019 di Enoshima (Giappone) in cui l’Italia ha raccolto due piazzamenti sul podio con gli equipaggi del Nacra 17, anche se è sfumata la vittoria di Ruggero Tita e Caterina Banti per un solo punto. Dopo la giornata di ieri in cui si è svolta solo una prova dei Laser Standard a causa della pioggia e della mancanza di vento, oggi si sono disputate le Medal Race di 49er, 49er FX (due gare senza italiani), Nacra 17, RS:X maschile e femminile. Le altre cinque specialità del programma hanno invece completato le regate di qualificazione e domani, nell’ultima giornata della tappa nipponica, si disputeranno le Medal Race.
Ruggero Tita e Caterina Banti hanno chiuso in quarta posizione la Medal Race dei Nacra 17, un piazzamento non sufficiente per contenere la rimonta degli australiani Waterhouse-Darmanin (primi nella regata decisiva), i quali sono riusciti a sopravanzare in classifica l’equipaggio azzurro di un solo punto. Ottima prova per Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, i quali hanno ottenuto un ottimo secondo posto che ha permesso loro di respingere il tentativo di rimonta dell’equipaggio australiano formato dai fratelli Outteridge. La classifica finale vede quindi Waterhouse-Darmanin in testa (34 punti) davanti a Tita-Banti (35), Bissaro-Frascari (42) e N.Outteridge-H.Outteridge (45).
Grande amarezza per l’atto conclusivo dell’RS:X maschile, in cui Mattia Camboni non ha brillato ed è scivolato dalla seconda alla quarta posizione nella classifica generale. L’azzurro ha terminato la Medal Race in settima posizione ed ha subito la rimonta dello svizzero Sanz Lanz (4°) e del francese Le Coq (5°), il quale ha agganciato Camboni a quota 54 punti ma ha avuto la meglio grazie al miglior piazzamento ottenuto nell’ultima prova. Il successo è andato all’olandese Kiran Badloe (37 punti), alle sue spalle Mateo Sanz Lanz (51) e Pierre Le Coq (54).
Flavia Tartaglini ha chiuso la sua settimana nipponica con un settimo posto nella Medal Race dell’RS:X femminile che le ha permesso di superare la cinese Shi e di classificarsi in ottava piazza nella classifica finale. La cinese Chen ha conservato il suo grande vantaggio e si è aggiudicata la vittoria (34 punti) davanti all’olandese De Geus (45) ed all’altra cinese Lu (47), che si era presentata all’ultima prova in quinta posizione ed è riuscita a scavalcare Shaw (51) e Spichakov (53) grazie al trionfo nella regata decisiva.
Passiamo adesso agli azzurri impegnati nelle ultime regate di qualificazione, con Giovanni Coccoluto e Nicolò Villa che non sono riusciti a proseguire sulla falsa riga di ieri (rispettivamente 10° e 7°) e non hanno guadagnato terreno in classifica dopo le tre regate di oggi dei Laser Standard. Coccoluto ha fatto registrare un 51-14-30 ed ha chiuso in 22ma piazza, Villa è partito malissimo con un 44° ed un 40° posto, poi si è riscattato con una 17ma posizione valevole solo per un 34° posto nella graduatoria finale. Al femminile Silvia Zennaro è crollata nelle ultime tre regate di qualificazione ed ha mancato l’accesso alla Medal Race di domani. L’azzurra ha collezionato un parziale di 26-40-25 ed ha terminato la sua avventura ad Enoshima in 21ma posizione, mentre Francesca Frazza è 49ma con un 37°, un 27° ed un 54° posto nelle prove odierne.
Nel 470 femminile il giovane equipaggio azzurro formato da Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini ha perso un paio di posizioni ma si presenta alla Medal Race di domani in corsa per la vittoria. Le azzurre hanno raccolto un decimo ed un terzo posto, chiudendo la serie di regate di qualificazione a 5 punti dall’Olanda e ad una sola lunghezza dal Giappone. Elena Berta e Bianca Caruso hanno invece mancato l’accesso all’atto conclusivo per soli due punti, a causa di un 13° ed un 15° piazzamento nelle regate odierne. Al maschile Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò hanno parzialmente riscattato una pessima settimana con un bel secondo posto nella settima regata di qualificazione (la penultima), per poi raccogliere un pessimo 26° posto e terminare in 24ma piazza nella classifica finale.
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Foto: Twitter Farevela