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Canottaggio, Mondiali 2018: l’Italia festeggia tre medaglie, le dichiarazioni degli azzurri

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Giornata eccezionale per l’Italia ai Mondiali 2018 di canottaggio che si stanno disputando a Plovdiv. La nostra Nazionale è stata assoluta protagonista e ha conquistato ben tre medaglie in altrettante gare olimpiche: un oro col quattro di coppia maschile e due argenti col doppio pesi leggeri e con il quattro senza senior maschile. Di seguito le dichiarazioni che gli azzurri hanno rilasciato ai microfoni della Federcanottaggio:

 

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE (ORO):

Giacomo Gentili: “Devo ancora realizzare di aver vinto questo titolo Mondiale. Voglio vivere questo momento più a lungo possibile, oggi è uno dei giorni più belli della mia vita”.

Luca Rambaldi: “Una grande gara, fiore all’occhiello di una stagione perfetta: primi a Linz in Coppa del Mondo, primi a Glasgow agli Europei, primi qui al Mondiale. Siamo in cima al Mondo ed è una sensazione bellissima. Alla luce del recupero ci è toccata in sorte la prima corsia, ed è stato meglio così perché siamo rimasti fuori dalla battaglia a centrocampo tra chi aveva vinto direttamente le qualifiche, pensando solo ed esclusivamente a fare la nostra gara. Un 2018 perfetto con tre primi posti ai tre eventi più importanti dell’anno, speriamo di continuare su questa strada anche il prossimo anno”.

Andrea Panizza: “Sono felicissimo, abbiamo raggiunto il massimo del risultato immaginabile. E’ una sensazione magnifica, la gara è volata via e questo significa che non c’è stato alcun intoppo. E’ stato bellissimo”.

Filippo Mondelli: “Dopo 20 anni l’Italia torna in cima al Mondo nel quattro di coppia maschile assoluto, grazie a noi ma soprattutto al lavoro che si cela dietro questo risultato. Una vittoria bellissima, una barca bellissima, compagni bellissimi, tecnici bellissimi. Ci sono stati momenti difficili, ma li abbiamo superati tutti insieme, salendo fino quassù. Un risultato pazzesco, per il quale ringrazio le Fiamme Gialle, la Canottieri Moltrasio che è la mia società di provenienza, e la Federazione Italiana Canottaggio, con una menzione speciale per due allenatori come i fratelli Romagnoli, qui al nostro seguito”.

 

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE (ARGENTO):

Pietro Willy Ruta: “Ogni anno tra i Pesi Leggeri l’asticella della competizione si alza, ed è sempre più difficile fare risultato. Per questo motivo l’importante era confermare il podio dell’anno scorso e ci siamo riusciti al termine di una gara durissima”.

Stefano Oppo: “E’ stata una gara molto difficile, sapevamo che l’Irlanda ci avrebbe attaccato nella seconda parte di gara e quando ciò si è verificato abbiamo provato a mantenere il contatto ma erano più veloci di noi e bisogna rendergliene merito. E’ stata una gara bella e combattuta, l’anno prossimo ci riproveremo. Devo ringraziare la mia famiglia, che mi segue dappertutto, e la mia fidanzata, oltre a tutta la Sardegna che non mi fa mai mancare il suo calore, e al centro sportivo dei Carabinieri”.

 

QUATTRO SENZA MASCHILE (ARGENTO):

Marco Di Costanzo: “Sono felice di questa medaglia d’argento, la consapevolezza che l’Australia fosse più forte di noi c’era, e l’unica cosa che potevamo fare era cercare di stare più vicino possibile, ma sono stati più forti di noi. E’ un bel secondo posto e chiudo la stagione nel miglior modo possibile, e per questo ringrazio i miei grandi compagni di squadra, oltre alle Fiamme Oro”.

Matteo Lodo: “Per quanto riguarda la gara, abbiamo fatto una buona partenza ma non certo ottima, tant’è che siamo rimasti un po’ attardati rispetto ad altri equipaggi. L’Australia che è riuscita a batterci aveva nel passo il suo punto di forza e lo si è visto, nella parte centrale di gara è riuscita a prenderci quel vantaggio che non siamo riusciti a colmare del tutto, nonostante ci abbiamo provato. Sono comunque soddisfatto, questo è un grande risultato”.

Bruno Rosetti: “Abbiamo disputato questo Mondiale con il cuore, come solo noi italiani sappiamo fare, e questa finale con il piglio di chi non aveva niente da perdere, volevamo solamente dare tutto, cosa che abbiamo fatto altrimenti questo bellissimo argento non sarebbe arrivato. Ho vinto grazie a questi fantastici compagni di barca, è merito loro, e ringrazio anche il CC Aniene, la mia società, per il supporto quotidiano”.

Matteo Castaldo: “Questo secondo posto giunge a coronamento di una stagione molto difficile, ricca di alti e bassi, e la preparazione per questo Mondiale non ha fatto eccezione. Ci sono stati momenti in cui la barca non voleva saperne di girare, poi lavorando le cose sono cambiate e qui tutto è andato per il verso giusto. Adesso penso solo ad andare in vacanza con la mia famiglia, poi la testa andrà all’anno prossimo”.

 





Foto: pagina Facebook Federcanottaggio

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