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Marc Marquez, GP Aragon 2018: “Il titolo si avvicina ma manca ancora qualcosa, correrò con attenzione”

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Marc Marquez è apparso davvero sereno e fiducioso nel corso della conferenza stampa che ha dato il via al weekend del GP di Aragon 2018 di MotoGP. Il leader della classifica generale si presenta nel terzo appuntamento spagnolo sui quattro previsti con il vento in poppa e con la consapevolezza di poter ulteriormente allungare e chiudere i conti in vista del suo quinto titolo nella classe regina. Per il Cabroncito inoltre, una bella sorpresa appena sbarcato sul tracciato di Aragon.  “Sono reduce da un weekend positivo a Misano, dal quale ho raccolto 20 punti, e dai test della giornata successiva che mi hanno dato ottimi riscontri. Questo fine settimana di Aragon è partito in maniera splendida per il sottoscritto, dato che mi è stata dedicata curva 19. Una grande emozione che non mi aspettavo ed un grande onore, dato che il MotorLand è uno dei miei circuiti preferiti, grazie ai suoi sali-scendi e le sue numerose curve a sinistra. Si tratta del classico tracciato variegato, nel quale è impossibile azzeccare il set-up perfetto. Sarà una sensazione particolare passare in quel punto, non c’è che dire. Però, da domattina, tutto andrà messo alle spalle. Dovrò concentrarmi sulla guida e crescere con la moto passo dopo passo. Solo dalla FP1 capiremo il nostro reale valore. Ducati e Yamaha hanno svolto i test su questa pista, per cui partiranno avvantaggiati, noi dovremo farci trovare pronti”. 

A poche gare dalla conclusione lo spagnolo può gestire un margine davvero ampio (67 punti) nei confronti del più immediato inseguitore, Andrea Dovizioso. Sembra tornato al Mondiale 2014, nel quale si vide un dominio senza mezzi termini. Qualche analogia sembra esserci. “Rispetto a quella stagione penso di avere incamerato maggiore esperienza che mi porta a ragionare in questo finale di stagione. Sappiamo che io ed il team dobbiamo procedere senza fretta, tranquilli, senza correre rischi inutili nè farsi prendere dal nervosismo. Sappiamo che vincere i GP è speciale, ma quando non è possibile è fondamentale conquistare sempre il massimo possibile, come ho fatto nelle ultime uscite, Misano compresa”. 

Vista la (scarsa) competitività della Yamaha, ormai è assodato che Marc Marquez se la dovrà vedere, da oggi sino a Valencia, contro le due Ducati. Ma tra i due piloti non c’è uno più pericoloso dell’altro, secondo il campione del mondo in carica. “In questo momento posso dire che Andrea Dovizioso potrebbe essere il più temibile, dato che si trova più vicino a me in classifica generale, ma vi assicuro che a livello di velocità sono assolutamente sullo stesso piano, e dipende dalle gare per vedere uno o l’altro più avanti. Per esempio a Misano penso che Dovizioso fosse il più veloce, nel complesso, ma nel finale Lorenzo, prima di cadere, stava rimontando alla grande. Sono due avversari davvero tosti”. 

Ultima battuta sul caso-Romano Fenati. “Credo che si sia macchiato di una azione davvero orribile, ma il can can mediatico che si è scatenato contro di lui non mi è piaciuto. Si è parlato troppo di quanto accaduto. Ritenevo fosse più giusto dargli una squalifica pesante e stop, senza criminalizzarlo come poi è successo. Non è la prima volta che in pista si vedono scene simili, per cui non ha senso quello che è capitato dopo”. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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