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Softball, Super6 2018: nel torneo della pioggia l’Italia ha Amanda Fama come miglior battitrice assoluta

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La fine ingloriosa del Super6 di baseball e softball, che nella seconda specialità ha visto la fine senza finale e il conseguente successo della Repubblica Ceca sull’Italia per classifica del girone, non impedisce di parlare di ciò che di buono la nostra Nazionale ha saputo creare in quest’evento.

Sono in particolare due le prime e più grandi note positive: una è legata al carattere delle azzurre, in grado di risollevarsi dalla brutta giornata, con annessa sorpresa, nell’incontro d’apertura contro la Repubblica Ceca. Soltanto una squadra con un grande carattere avrebbe potuto risollevarsi da quella partita e contemporaneamente rimettere in piedi un incontro praticamente perso con l’Olanda, dopo averlo a lungo guidato. L’altra, invece, è legata ad Amanda Fama, che ha ricevuto il premio come miglior battitrice del torneo in ragione delle sue medie: .636 alla battuta (7 valide su 11), un fuoricampo, due tripli, due doppi, cinque corse a casa e media slugger di 1.455.

L’altra nota lieta è quella di Erika Piancastelli, anche lei autrice di cinque corse a casa nel torneo nonché di otto punti battuti a casa. Buone notizie, però, arrivano anche da altre del gruppo azzurro: c’è Giulia Longhi, seconda per punti battuti a casa nella nostra nazionale, ma soprattutto c’è la conferma che Enrico Obletter fa bene a puntare sulle più giovani. Prove provate: Laura Vigna, reduce da un bel Mondiale e a Hoofddorp ancora buona protagonista, e ancor di più Alessandra Rotondo, che a diciott’anni ha saputo avere la giusta freddezza per eseguire la giocata decisiva nella partita tra le partite, Italia-Olanda. Le basi giovani, in questa nazionale, ci sono: l’augurio è che possano crescere bene e affrontare un numero ancora maggiore di momenti importanti.

Due parole, infine, su Marta Gasparotto: questo Super 6 in mezzo alla vigilia dei playoff scudetto di certo non è stato il miglior torneo della sua vita, ma ha dimostrato che, nei momenti importanti, c’è. La dimostrazione viene dalla partita con l’Olanda, in cui ha tirato fuori il doppio che, alla lunga, ha dato il via alla riscossa azzurra diventata vittoria.





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federico.rossini@oasport.it

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Credits: FIBS / K73 Oldmanagency

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