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Ciclismo, Davide Cassani: “Non siamo i favoriti ai Mondiali. Aru? Speravo che ce la facesse ma insistere era un errore”

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E così ora è tutto chiaro. Ieri il ct Davide Cassani ha ufficializzato la formazione dell’Italia per i Mondiali 2018 di ciclismo che si disputeranno domenica 30 settembre sul durissimo circuito di Innsbruck (Austria). Al via della prova iridata ci saranno otto azzurri, il nostro capitano sarà Vincenzo Nibali che nelle ultime settimane è parso in crescita di condizione dopo l’operazione alla decima vertebra toracica.

Una compagine che avrà anche in Gianni Moscon la seconda punta o per meglio dire l’asso nella manica visti i risultati del corridore trentino nella Coppa Agostoni e nel Giro di Toscana. Tuttavia, nella rosa tricolore che concorre per il titolo manca il nome di Fabio Aru, che si è chiamato fuori per via di una condizione non ottimale.

Gli occhi degli appassionati saranno tutti o quasi sullo “Squalo” e forse anche sul ciclista del Team Sky. In un contesto del genere, Cassani ha espresso il suo pensiero, intervistato da La Stampa: “Fabio (Aru ndr.) mi ha chiamato nel pomeriggio e mi ha detto che non è in condizione di onorare la corsa e che si tirava fuori. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui e anche questo ultimo episodio lo conferma. So della sua onestà, è un corridore corretto. Speravo che ce la facesse, ma sarebbe stato un errore insistere“, ha ammesso il ct.

Una decisione che, però, a detta del tecnico nostrano non cambia molto i piani della nostra squadra: “Non siamo i favoriti, stiamo inseguendo la migliore condizione, faremo ancora delle uscite mercoledì e giovedì. Ma non partiamo battuti. Nibali e Moscon? Sono i due leader, anche se Vincenzo non è al meglio dopo la frattura, mentre il trentino sta bene ma non ha potuto costruirsi il fondo necessario non avendo potuto fare la Vuelta. Per entrambi dunque c’è qualche incognita, ma per il resto la squadra sta bene.

Un percorso molto duro che renderà la corsa incerta. Ne è convinto Cassani che ha infatti sottolineato: “La corsa non penso si animerà solo nell’ultimo giro, come avviene di solito, ma molto, molto prima. E dovremo farci trovare pronti. Le squadre favorite sono la Francia, con Alaphilippe, Bardet e Pinot, e l’Olanda, con Dumoulin, Poels, Kelderman, Kruijswijk e Mollema. Poi attenzione ai gemelli Yates e Roglic, senza dimenticare spagnoli e colombiani. Sagan? Sulla carta il percorso non è adatto a lui ma è un ciclista capace di tutto“.

 

I CONVOCATI DEI MONDIALI DI CICLISMO 2018 A INNSBRUCK





Foto: OASport

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