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Ciclismo
Percorso Mondiali ciclismo 2018: tutti gli scenari tattici. Salite a ripetizione, ma occhio alle discese. Strappo finale decisivo?
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Domani si svolgerà l’attesissima corsa dei professionisti dei Mondiali di ciclismo a Innsbruck (Austria). Con oltre 4,600 metri di dislivello nei 258 km da Kufstein a Innsbruck, questo percorso sarà uno dei più duri mai affrontati nella storia. Vedremo quindi protagonisti gli scalatori, che si daranno battaglia per la conquista del titolo. Andiamo a scoprire nel dettaglio il percorso con i possibili scenari tattici di questa rassegna iridata.
Nella prima parte, con un continuo saliscendi attraverso la valle dell’Inn, dovremmo vedere partire subito una fuga. Il percorso agevolerà infatti gli attaccanti e le nazionali di secondo piano cercheranno di essere protagoniste, inserendo un proprio corridore nell’azione giusta. Dopo i primi 40 km mossi ci sarà un tratto di una ventina di chilometri pianeggiante, in cui le squadre dei favoriti si dovrebbero limiatare a controllare la situazione e il gap potrebbe aumentare.
Si affronterà poi lo strappo di Gnadenwald (2,6 km al 10,5%) che non dovrebbe però creare particolari problemi in gruppo. Infatti per quello che abbiamo visto ieri nella corsa Under23, ci sarà una prima selezione, ma il gruppo resterà comunque molto folto dopo questa ascesa.
Dopo 84 km si entrerà nel vivo con l’ingresso nel circuito Olympia. I corridori dovranno ripetere questo circuito di 23,8 km per sei volte, con la dura salita di Igls (7,9 km al 5,7%). Le squadre che vorranno rendere la corsa dura dovranno provare a fare un’azione già dal secondo o terzo giro. Infatti l’ascesa non è durissima e per fare grande selezione, non basterà scalarla a ritmo massimo per una sola volta. Bisognerà poi prestare particolare attenzione alla discesa, in cui qualche corridore potrebbe provare un attacco a sorpresa nell’ultima tornata. Infatti c’è il terreno adatto per prendere il largo e se le salite non faranno abbastanza selezione, qualche nazionale potrebbe giocare una carta alternativa in discesa
Con ogni probabilità la corsa si deciderà nel circuito finale di 31 km. Infatti sul settimo passaggio sulla salita di Igls, la fatica inizierà a farsi sentire in modo deciso e qui basterà un cambio di ritmo netto per fare restare solo pochi corridori al comando. Sul muro di Gramartboden con le sue pendenze fino al 28% assisteremo all’ultimo scontro per la vittoria. Le immagini delle ricognizioni fatte dai corridori in questi giorni hanno mostrato una salita davvero infernale, su cui solo il più forte potrà restare al comando. Nella successiva discesa, anch’essa molto insidiosa, gli inseguitori potrebbero riuscire a rientrare, altrimenti vedremo un arrivo in solitaria sul traguardo di Innsbruck.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: By Paul Wilkinson from London, United Kingdom – Olympics Mens Road Race 2012, CC BY 2.0, Link