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F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP del Giappone. Mercedes ancora tecnicamente superiore alla Ferrari?

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Nemmeno un attimo di riposo per il Mondiale di Formula Uno 2018, e dalle sponde del Mar Nero, dove si è disputato il Gran Premio di Russia, il circus si trasferisce in estremo Oriente, per il Gran Premio del Giappone. A Suzuka si annuncia un fine settimana ricco di significati e spunti, con Lewis Hamilton sempre più vicino al suo quinto titolo iridato, Sebastian Vettel ormai costretto solo a sperare, e un meteo che prevede tanta pioggia per tutti e tre i giorni di gara. Andiamo ad analizzare nel dettaglio le questioni più importanti del fine settimana nipponico.

1 La Mercedes sarà ancora imprendibile?

Dopo quanto visto a Monza, Marina Bay e Sochi la sensazione è che la Mercedes sia scappata, nuovamente, nei confronti della Ferrari. Le Frecce d’argento, infatti, sembrano avere risolto tutti i loro problemi (dalle gomme al posteriore) e, anche a livello di potenza pura, hanno dimostrato di avere ri-sorpassato la Ferrari. In Russia, per esempio, le Rosse non riuscivano ad avvicinarsi alle rivali nemmeno con il DRS aperto, per far capire il gap di velocità. A Suzuka, poi, la vettura di Brackley arriva da quattro successi di fila, per confermare come si sposi bene con il tracciato nipponico. Il timore che la W09 possa nuovamente fare la differenza è lì dietro l’angolo, con Lewis Hamilton che su questa pista ha vinto in ben quattro occasioni nella sua carriera.

2 Vedremo altri “giochi di squadra”?

La Mercedes continuerà nella sua tattica per avvicinarsi rapidamente ai due titoli? Sembra proprio di sì, ma la pista di Suzuka è talmente ideale per Lewis Hamilton che, probabilmente, non avrà nemmeno bisogno dell’aiuto del suo compagno che, ragionevolmente, non sarà in scia del (quasi) cinque volte campione del mondo. L’intervento di Valtteri Bottas, in alternativa, potrebbe sopraggiungere per, nuovamente, rallentare o rovinare la gara di un ferrarista, mentre Hamilton potrebbe veleggiare verso la chiusura dei discorsi. E la Ferrari? Ormai i buoi sembrano scappati dal recinto, ma la scuderia di Maranello non sembra interessata a “provarle tutte” per vincere. La scuderia di Brackley quando ha capito che la stagione si poteva risolvere davvero in un corpo a corpo fino all’ultima gara, ha deciso di “sacrificare” Bottas in diverse occasioni (Ungheria, Monza e Sochi) e ora ne paga i dividendi. Il team di Maranello, invece, prosegue con la sua filosofia, anche perchè, quasi mai, Kimi Raikkonen si è trovato nelle condizioni di dare una mano al suo compagno di box.

3 La Ferrari sarà in grado di rialzarsi?

Per la scuderia del Cavallino Rampante il morale è decisamente sotto i tacchi, sia dal punto di vista delle classifiche, sia dal punto di vista delle prestazioni. Dopo mesi nei quali la SF71H è apparsa scintillante (ma ha raccolto molto meno di quanto seminato) ora è nuovamente costretta a rincorrere la W09. Suzuka, almeno sulla carta, sembra un tracciato ottimale per le caratteristiche della Rossa, ma la Mercedes ha talmente ri-costruito un vantaggio tecnico che non sarà facile rimanere in scia. In casa Ferrari servirebbe uno scatto notevole per vincere in Giappone, sempre che i rivali siano d’accordo…

4 Chi sarà la quarta forza?

Alle spalle del duello Mercedes-Ferrari rimane, ormai nel limbo, la Red Bull. Alle spalle della scuderia di Milton Keynes prosegue, invece, la sfida tra Renault e Haas, con gli americani che pagano la squalifica di Monza, e rincorrono i francesi con 11 punti di distacco (91 contro 80). Le due scuderie lungo il corso della stagione si sono fatte preferire volta per volta, senza una netta predominanza, approfittando anche del caso Force India. La vettura anglo-indiana avrebbe conquistato un totale di 94 punti, ma dopo la cessazione della prima entità, poi rinata sotto il nome di Racing Point Force India, i punti totalizzati sono solamente 35. La scuderia di Esteban Ocon e Sergio Perez, sulla carta, sarebbe la quarta forza della stagione, ma a livello di classifica sarà ancora un discorso Renault-Haas. Vedendo le caratteristiche della pista giapponese la scuderia statunitense potrebbe sfruttare la potenza del motore Ferrari, per avvicinarsi a questo traguardo, platonico, ma sempre rilevante.

5 La pioggia la farà da padrona?

Si vedrà poco, pochissimo, sole a Suzuka in questo fine settimana. Pronti gli ombrelli per una tre-giorni che riserverà tanta pioggia per i piloti. Venerdì, infatti, le due sessioni di prove libere saranno condizionate da tanta pioggia, mentre la giornata di sabato, quella delle qualifiche, dovrebbe proseguire su questa scia, ma con una quantità di precipitazioni leggermente inferiore. Per la gara la situazione è ancora in divenire. La pioggia dovrebbe smettere di cadere nel primo pomeriggio, per cui si potrebbe vedere un GP tendente all’asciutto. Ci sarà da divertirsi a Suzuka, con un meteo che scompiglierà le carte di tutto il weekend.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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