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Ginnastica, Olimpiadi Giovanili 2018: Giorgia Villa la punta di diamante dell’Italia. Il fenomeno a caccia di medaglie

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Giorgia Villa è pronta per incantare alle Olimpiadi Giovanili 2018 che si disputeranno a Buenos Aires (Argentina) dal 6 al 18 ottobre. Il nome nuovo della ginnastica artistica italiana ha tutte le carte in regola per fare la differenza e fare saltare il banco in quella che sarà la sua ultima grande gara internazionale tra le juniores prima dell’attesissimo passaggio tra le seniores dove sarà chiamata ad alzare ulteriormente l’asticella. Il piccolo fenomeno azzurro si è resa protagonista di una stagione meravigliosa: dopo il trionfo al Trofeo di Jesolo, a un anno esatto dall’infortunio del 2017, la bergamasca si è laureata Campionessa Italiana assoluta e poi ha letteralmente dominato gli Europei di categoria a Glasgow dove si è imposta nel concorso generale individuale ma ha trascinato anche la squadra verso uno storico titolo continentale e si è messa al collo la medaglia d’oro alla trave.

La 15enne può davvero essere la stella dell’imminente futuro azzurro, ha un grande potenziale e si sta allenando giorno dopo giorno per migliorarsi ulteriormente con l’obiettivo di brillare tra le grandi e con il mirino già puntato verso le Olimpiadi di Tokyo 2020. Prima, però, bisognerà chiudere alla grande la carriera tra le under 16 e in Argentina si partirà per ottenere più medaglie possibili: la speranza è naturalmente quella di festeggiare nell’all-around prima di puntare alle varie Finali di Specialità dove si potrebbe rimpinguare il bottino. L’allieva di Enrico Casella ha in dote un eccellente doppio avvitamento al volteggio, eccelle alle parallele asimmetriche dove porta in gara un esercizio infarcito di difficoltà, al corpo libero è migliorata notevolmente e si distingue per una grande espressività su una coreografia disegnata a pennello sulle sue caratteristiche.

Giorgia Villa se la dovrà in particolar modo con la britannica Amelie Morgan e con la russa Kseniia Klimenko che ha già battuto a Glasgow ma attenzione alla cinese Tang e alla giapponese Chiharu Yamada senza sottovalutare l’ucraina Anastasiia Bachynska. Al maschile, invece, ci affideremo a Lay Giannini che può provare a sorprendere nonostante degli avversari di lusso come il cinese Yin, il russo Sergei Naidin, il britannico Adam Tobin, l’ungherese Krisztian Balasz e il giapponese Takeru Kitazono.

 





Foto: Federginnastica

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