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F1, GP Giappone 2018: la Ferrari cerca riscatto ma la Mercedes è volata via. Il Cavallino pensa già alla prossima stagione?

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Il weekend del Gran Premio del Giappone di Formula Uno è ormai alle porte e tutti i team del circus sono volati nel Sol Levante negli ultimi giorni per preparare al meglio il diciassettesimo round della stagione 2018. La Ferrari si presenta a Suzuka nel momento peggiore della sua annata, con il morale sotto i tacchi e con un Mondiale che sembra ormai essere sfumato quasi definitivamente dopo la netta sconfitta subita in Russia. La Mercedes sembra ormai molto vicina alla conquista del titolo piloti e costruttori per il quinto anno consecutivo, un ciclo vincente paragonabile solo a quello del binomio Schumacher-Ferrari dei primi anni Duemila.

Kimi Raikkonen è l’ultimo pilota ad essersi laureato Campione del Mondo con la Rossa, ma ormai sono passati ben undici anni di fallimenti tecnici e di delusioni cocenti da quel successo memorabile ottenuto dal finlandese nel 2007. La SF71H di questa stagione è la vettura più competitiva degli ultimi dieci anni ma sinora non è stato sufficiente per sconfiggere la Mercedes del miglior Lewis Hamilton di sempre, il quale non ha commesso neanche un errore nell’arco dell’intera stagione, a differenza di Sebastian Vettel. Dopo un’estate europea in cui la Rossa è parsa più veloce delle Frecce d’Argento mediamente su tutte le piste, l’inerzia sembra essersi spostata in favore del team con sede a Stoccarda considerando le due pole schiaccianti conquistate da Hamilton e Bottas rispettivamente a Singapore e Sochi.

La graduatoria iridata vede Hamilton saldamente in testa con 50 punti di vantaggio su Vettel e la Mercedes davanti alla Ferrari di 53 lunghezze nel Mondiale costruttori, perciò l’appuntamento nipponico rappresenta davvero l’ultima spiaggia per mantenere ancora vivo il sogno di una rimonta iridata. La scuderia di Maranello sta provando in ogni modo a tenere testa ai rivali nello sviluppo della vettura fino alla fine della stagione in corso, ma con una situazione di campionato che appare ormai compromessa non è esclusa la possibilità che si cominci ad investire e a portare in pista dei pezzi nuovi in vista del 2019. La vettura della prossima stagione infatti nasce su un’ottima base tecnica e sarà progettata con l’obiettivo di interrompere l’egemonia della Mercedes in entrambe le classifiche iridate, anche grazie all’innesto del giovane talento monegasco Charles Leclerc.





 

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