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F1, GP Usa 2018: i precedenti della Ferrari ad Austin

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Dopo una settimana di pausa il Mondiale di Formula Uno sbarca nel Texas, più precisamente ad Austin, per il Gran Premio degli Stati Uniti 2018 (clicca qui per programma e tv). Sul COTA – Circuit Of The Americas andrà in scena il 18esimo appuntamento della stagione, su un tracciato che, sostanzialmente, si potrebbe definire come la seconda casa di Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica (e presto cinque volte iridato in F1) su questa pista ha vinto ben cinque volte sulle sei edizioni disputate (con una striscia di quattro successi aperta), con il solo Sebastian Vettel nel 2013 in grado di opporsi al suo strapotere sullo splendido tracciato texano. Per quanto riguarda la Ferrari, invece, la situazione è decisamente meno scoppiettante. La scuderia con il Cavallino Rampante, infatti, oltre a non avere mai vinto sul circuito disegnato da Hermann Tilke, non ha quasi mai centrato risultati rilevanti. Nelle sei edizioni disputate sono arrivati solamente quattro podi totali, dei quali ben due dodici mesi fa, con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen (in questo ordine) ad accompagnare il solito Lewis Hamilton.  Andiamo, quindi, a ripercorrere con la memoria i precedenti della Ferrari sul Circuit Of The Americas. 

STAGIONE 2012 – Il primo successo ad Austin è di Lewis Hamilton all’epoca in McLaren, capace di rimontare il fuggitivo Sebastian Vettel su Red Bull, per poi sorpassarlo ad una decina di giri dalla fine. L’inglese chiuse con appena 675 millesimi sul rivale mentre al terzo posto si piazzò Fernando Alonso su Ferrari che, dopo essere partito dall’ottava casella della griglia, termina la sua fatica a quasi 40 secondi dalla vetta. L’altro ferrarista, Felipe Massa, chiuse immediatamente alle spalle del compagno, con un fardello di ben 46 secondi da Hamilton.

STAGIONE 2013 – Dominio assoluto di Sebastian Vettel nell’anno del suo quarto titolo mondiale con la Red Bull. Il pilota di Heppenheim si aggiudicò la corsa senza patemi, dopo essere scattato dalla pole, comandando dall’inizio fino alla bandiera a scacchi. A fargli compagnia sul podio Romain Grosjean (Lotus) a poco più di 6 secondi di distacco, ed il suo compagno in Red Bull, Mark Webber, ad 8. Le Ferrari non andarono oltre un misero quinto posto di Fernando Alonso a quasi mezzo minuto, mentre Felipe Massa (adirittura fuori dalla Q3 nella giornata di sabato) arrivò addirittura dodicesimo finendo quasi doppiato.

STAGIONE 2014 – Inizia l’era Mercedes e si apre la striscia di quattro vittorie consecutive ancora aperta. Nonostante la pole position di Nico Rosberg la vittoria va a Lewis Hamilton che precede il compagno-rivale di circa 4 secondi. Terza posizione finale per Daniel Ricciardo (Red Bull) ad oltre 25 secondi, mentre il primo dei ferraristi è Fernando Alonso (sesto) che evita il doppiaggio di un soffio. Kimi Raikkonen (nell’anno del suo ritorno in Ferrari) chiuse solamente tredicesimo con oltre una tornata di distacco.

STAGIONE 2015 – Il weekend passa alla storia per una pioggia torrenziale che costringe a rinviare le qualifiche alla domenica mattina e, successivamente, con la Q3 cancellata. La gara parte con asfalto bagnato ma precipitazioni cessate e l’asfalto che va via via asciugandosi. La vittoria, come detto, è ancora di Hamilton che approfitta di un grave errore di Rosberg quando era al comando a pochi giri dalla conclusione e va a conquistare il suo terzo titolo mondiale, con Vettel che completa il podio a breve distanza dalla coppia di testa. Ritiro, invece, per Raikkonen dopo una gara travagliata tra uscite di pista e problemi alla vettura.

STAGIONE 2016 – Un altro dominio assoluto di Hamilton che, scattato dalla pole position, gestisce la gara senza problemi e precede il duo Rosberg-Ricciardo. Vettel, primo dei ferraristi, taglia il traguardo in quarta posizione ad oltre 40 secondi di ritardo, mentre Raikkonen è costretto al ritiro per un problema ad una gomma mal fissata ai box durante il pit stop.

STAGIONE 2017 – Ennesimo successo in scioltezza per Lewis Hamilton che arriva ad un passo dal suo poker iridato vincendo la gara con 10 secondi su Sebastian Vettel e 15 su Kimi Raikkonen che approfitta di una penalità di 5 secondi a Max Verstappen per salire sul podio. L’olandese, infatti, taglia il traguardo in terza posizione, ma viene penalizzato per un sorpasso illegale proprio ai danni del finlandese.

ALBO D’ORO GP AUSTIN

2012 Austin Regno Unito Lewis Hamilton Regno Unito McLaren
2013 Austin Germania Sebastian Vettel Austria Red Bull
2014 Austin Regno Unito Lewis Hamilton Germania Mercedes
2015 Austin Regno Unito Lewis Hamilton Germania Mercedes
2016 Austin Regno Unito Lewis Hamilton Germania Mercedes
2017 Austin Regno Unito Lewis Hamilton Germania Mercedes

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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