Pentathlon
Pentathlon, Olimpiadi Giovanili Buenos Aires 2018: Alice Rinaudo sogna l’oro dopo la bella prestazione di ieri
Una prova maiuscola, che lascia ben sperare per il prosieguo odierno, e che soprattutto mette tante pressione alle avversarie, che sanno di dover inseguire, e questo pensiero di certo non avrà fatto loro benissimo nella notte che ha inframmezzato le due giornate di gare: Alice Rinaudo ha chiuso in testa ieri il ranking round di scherma della finale femminile di pentathlon moderno ed oggi punta con fiducia rinnovata alla medaglia d’oro.
L’azzurrina ieri ha superato un field di 23 avversarie, è prima in solitaria con 250 punti, ed alle sue spalle la prima delle inseguitrici è l’iberica Laura Heredia, altra grande favorita della vigilia, a quota 242, mentre terza è la kazaka Sofya Prizhennikova con 234, a pari merito con l’australiana Nikita Mawhirt e la britannica Annabel Denton.
Tra questi nomi più vicini all’azzurrina certamente il più pericoloso è quello della spagnola Heredia, ma deve dare fiducia il fatto che le altre pretendenti all’oro della vigilia siano più lontane: sono infatti 32 i punti di ritardo della transalpina Emma Riff e della magiara Michelle Gulyas, none assieme alla sudafricana Alida Frances van der Merwe.
Nel mezzo, al sesto posto, l’egiziana Salma Abdelmaksoud, l’argentina Martina Armanazqui e la cinese Gu Yewen, a quota 226, comunque a 24 punti dalla nostra rappresentante, che ieri ha fatto il vuoto alle sue spalle. Oggi già la prova di nuoto sarà la cartina di tornasole delle ambizioni di Alice Rinaudo che, dovesse presentarsi in testa alla partenza del laser run, potrebbe effettivamente iniziare a cullare sogni di gloria.
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Foto: FIPM
roberto.santangelo@oasport.it