Calcio
Nations League, Roberto Mancini: “Per vincere ci serve un centravanti. Retrocessione? Non mi preoccupa, punto agli Europei”
L’Italia è quasi con le spalle al muro, domani è obbligata a non perdere in Polonia se vuole ancora sperare di evitare la retrocessione nella Serie B della Nations League di calcio. Giornata di vigilia per la nostra Nazionale che si prepara alla sfida contro i biancorossi, anch’essi nelle loro stesse condizioni.
Il CT Roberto Mancini è già al primo bivio della sua gestione azzurra ma nella conferenza stampa che anticipa il match ha lasciato intendere che l’incontro non sarà così determinante come si pensa perché gli obiettivi sono altri: “Il nostro obiettivo era quello di ricostruire e fare una bella figura in Nations League, non c’è altro. Il resto si vedrà più avanti. Serve tempo e non è semplice. Nel momento in cui troveremo il gruppo, potremo fare ottime cose e non avremo problemi a mettere in campo la squadra per gli Europei. Il mio percorso è iniziato a maggio, voglio portare questa squadra all’Europeo. Il Portogallo per me è una squadra migliore ed è giustamente in testa. Probabilmente ci giocheremo il secondo con la Polonia. Se mi sento sotto esame? Il mio primo obiettivo è centrare l’Europeo. Sto bene con le persone che ci sono in Federazione, è tutto perfetto. Quello che accadrà dopo ci riguarda, ma non direttamente. Noi dobbiamo pensare al campo e a fare risultati. Penso che alla fine andrà bene e che se non andrà bene non sarà la fine“.
L’Italia non riesce a vincere da un anno in incontri ufficiali e l’allenatore ha ben chiaro cosa servirebbe per tornare a festeggiare: “Per vincere ci serve un centravanti che segni. Con l’Ucraina siamo andati molto bene per un’ora, poi abbiamo cambiato. Dobbiamo cercare di continuare sulla nostra strada perché in cinque partite non si ricostruisce una Nazionale. Si può giocare anche senza una punta di riferimento come fa il Napoli, l’importante è segnare. Un mese fa ho cambiato molto tra una partita e l’altra perché eravamo a inizio stagione e c’era il rischio che qualcuno si facesse male, oltre alla necessità di vedere qualche giovane. Adesso i giocatori sono in condizione, stanno bene e non c’è questa necessità“.
Roberto Mancini analizza anche l’avversario: “Il Portogallo ha fatto un’ottima partita in Polonia, contro quella che rimane un’ottima squadra con giocatori di livello. Non sarà una partita semplice però possiamo giocarcela. All’andata loro hanno avuto poche occasioni limpide e credo che il pareggio fosse il risultato più giusto“.
Foto: lev radin / Shutterstock.com
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