MotoGP
MotoGP, GP Giappone 2018: Valentino Rossi sulla strada verso la luce. L’illuminazione della Yamaha per tornare a sognare
“Tu hai visto la luce“. Non sappiamo se Valentino Rossi e i tecnici Yamaha si siano recati in Chiesa, dove la leggendaria improvvisazione di James Brown abbia dato loro l’ispirazione come fece con Jake, alias John Belushi, nel film “The Blues Brothers“. Tuttavia una sorta di illuminazione sembra esserci stata nell’ultimo GP della Thailandia, dove la M1 è tornata ad essere competitiva e in lizza per il podio.
Nel prossimo weekend, il Circus della MotoGP farà rotta verso Motegi (Giappone), la casa della Honda, e lì Rossi e i suoi uomini avranno bisogno di tutto il loro talento per trovare la quadra. Su un tracciato “Stop&Go” dove accelerazioni e frenate la faranno da padrone, la moto nipponica sarà messa a dura prova e il lavoro di messa a punto, abbinato al “manico” del pilota, farà la differenza. Ne è consapevole Valentino che confida in una illuminazione “divina” non solo limitata al fine settimana di Buriram. Il centauro di Tavullia nel Paese del Sol Levante non sale sul gradino più alto del podio dal 2008, quando festeggiò il suo penultimo titolo iridato. E’ passata una vita e l’obiettivo sarà quello di interrompere il digiuno e sfatare il tabù.
La Yamaha, in questo 2018, non ha ancora vinto e farlo tra “le mura amiche” dei rivali hondisti non avrebbe prezzo. Certo, questo dipenderà da tanti fattori: in primis lo sfruttamento degli pneumatici e le temperature incontrate. In una lotta decisa sui gradi centigradi, tutto sarà all’insegna dell’incertezza. Il team di Iwata, quantomeno, si augura di essere della partita, giocandosi le proprie carte contro Ducati e Honda, superiori nel corso dell’annata. Marc Marquez, in vetta al campionato, potrebbe chiudere i giochi e conquistare il suo settimo iride in carriera, dando seguito alla sua leggenda.
Il target di Valentino e del suo team sarà quello di scombinare i piani dello spagnolo e ritrovare una propria identità. A Motegi, come al solito, ne vedremo delle belle e sarebbe bello che la vecchia banda del “Dottore“, riunitasi per l’occasione, sappia riscuotere successo e scaldare il cuore dei “rossisti”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo