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Basket, Eurolega 2018-2019: a Milano non basta un gran primo tempo, il Real Madrid esce alla distanza e vince 85-91

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Due sono le notizie che apprendono gli oltre novemila spettatori giunti al Mediolanum Forum di Assago per la seconda giornata dell’Eurolega 2018-2019: la prima è che il Real Madrid vince per 85-91 sull’A|X Armani Exchange Milano, la seconda è che l’Olimpia, per quasi tutto l’arco dell’incontro, al livello dei Campioni d’Europa ci è stata. Non solo: i primi due quarti sono stati uno spettacolo vero per i tifosi di casa, estasiati dai numeri di James, Nedovic e Micov. Il problema è che ci sono stati anche i secondi due periodi, quelli in cui Facundo Campazzo è stato chirurgico in tutte le occasioni che gli si sono presentate. I migliori realizzatori sono stati Mike James (21 punti, ma pessime percentuali nella ripresa), Vladimir Micov (20) e Arturas Gudaitis (13) per Milano, Anthony Randolph (25 con 11 rimbalzi) e Campazzo (21) per il Real. Da parte milanese, si segnalano anche i 12 rimbalzi di Jeff Brooks.

L’inizio è tutto di marca Milano, con una tripla frontale di Nedovic, un appoggio al vetro e un tiro da tre al limite dei 24 di Mike James. Il Real regge l’urto con Tavares, che è il destinatario di molti schemi iniziali degli ospiti. Randolph da tre e Taylor firmano il pari, ma a prendersi di nuovo la scena è James: o serve qualcuno (Micov e Tarczewski) o si mette in proprio, l’effetto è sempre quello di far volare Milano. Si aggiunge allo show Micov, che con un gioco da tre punti in contropiede firma il 21-10, poi Nedovic alza l’alley-oop per Brooks: 23-10, altro time-out Laso e Forum che esplode; l’evenienza si ripete quando Gudaitis stoppa Randolph stampandogli la palla sul tabellone. Per un po’ si smette di segnare, poi Campazzo risolve da tre un’azione confusionaria e chiude il digiuno madrileno; Milano, però, è incontenibile: Micov spara fuori equilibrio la tripla del 28-13, che non diventa +17 solo perché Brooks, a fine quarto, non fa in tempo a coordinarsi bene per l’ultimo appoggio al vetro.

Il Real, però, non è Campione d’Europa per caso: Randolph, Reyes e tripla di Jaycee Carroll e gli ospiti tornano subito a sette punti di distanza, provocando il time-out di Pianigiani, che sortisce effetti non da poco: triple di Jerrells e Bertans e +13 Olimpia, che diventa 39-25 con un gioco da tre punti di Gudaitis. Gli spagnoli si reggono sulle triple di Campazzo e Randolph (16 punti in 16 minuti), che però, sul -6, commette un antisportivo assai evitabile su Kuzminskas, che fa 1/2; nell’azione successiva Bertans segna una tripla difficilissima, cadendo indietro, che vale il 44-34 e il time-out del Real. A 2’38” dall’intervallo lungo, Brooks cade male proprio davanti a Campazzo, che fa fermare il gioco per permettere all’avversario di rialzarsi, guadagnandosi gli applausi di tutto il Forum. Milano è di nuovo sul +13 con l’alley-oop James-Tarczewski; risponde il Real con quattro liberi che fissano il punteggio dei primi 20 minuti sul 50-41.

Al ritorno in campo il Real ce la mette tutta per rientrare: un grandissimo canestro di Rudy Fernandez con fallo subito, due punti da sotto di Randolph e gli ospiti sono a -4: tocca a Micov respingerli con una tripla dall’angolo. Il problema, però, è che i madrileni sono di nuovo davvero nella partita: Tavares da sotto e Rudy Fernandez da otto metri firmano il -2 (57-55) forzando il time-out di Pianigiani, che serve soltanto a rimandare i due punti del pareggio firmati da Carroll. Il vantaggio arriva a stretto giro: Campazzo va sotto canestro da Tavares, che appoggia il 57-59 e poi schiaccia il 57-61. L’Olimpia, dopo minuti di attacchi improduttivi su tutta la linea, si sblocca da tre con James, cui risponde Carroll con la stessa moneta. Si accende il duello James-Randolph, col primo che firma due liberi e assist per la schiacciata di Brooks, l’altro che piazza la tripla del nuovo +3 Real: è 64-67 con dieci minuti da giocare.

Tornano in scena gli attacchi, con James e Tarczewski da una parte, Rudy Fernandez e Reyes dall’altra. Si riaccende Micov, che prima segna, poi costringe al fallo Reyes e firma i liberi del nuovo vantaggio di Milano (73-72). James fa 0/2 dalla lunetta, Campazzo buca la difesa di casa e riporta avanti i suoi. Le difese iniziano a prevalere, tanto che entrambe le squadre esauriscono il bonus con 4’36” da giocare. Taylor riporta il Real a +3, Nedovic risponde, poi Campazzo tira fuori una tripla senza senso delle sue per il 75-79. Una reazione piuttosto vivace di Tavares non viene ritenuta passibile di fallo tecnico, col Forum a sottolineare il tutto con dei fischi. James è ancora lì e segna da tre il -1 Milano, poi la lotta diventa selvaggia finché Micov, a due minuti dalla fine, viene lasciato misteriosamente solo dalla difesa ospite e altrettanto misteriosamente sbaglia la tripla del sorpasso. La difesa milanese regge benissimo nella successiva azione difensiva, ma dal rimbalzo in attacco successivo nasce un’altra tripla di Campazzo, che di puro istinto argentino riporta il Real a +4 con meno di un minuto e mezzo sul cronometro. Milano ha sempre più fretta e sempre meno lucidità, il Real si guadagna due liberi con Randolph prima e Campazzo poi, riuscendo a chiudere la partita sul risultato di 85-91.

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-REAL MADRID 85-91 (28-13, 50-41, 64-67)

MILANO – Della Valle, James 21, Micov 20, Gudaitis 13, Bertans 6, Tarczewski 8, Nedovic 6, Kuzminskas 2, Cinciarini ne, Burns ne, Brooks 6, Jerrells 3. All. Pianigiani

REAL MADRID – Causeur, Randolph 25, Fernandez 10, Campazzo 21, Reyes 4, Carroll 12, Tavares 12, Llull, Deck 1, Prepelic ne, Kuzmic, Taylor 6. All. Laso





 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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