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Volley, Grand Prix: le pagelle di Italia-Giappone

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Nel primo pomeriggio di oggi, una brutta Italvolley veniva sconfitta nettamente dal Giappone nel primo match della Final Six del Grand Prix. Di seguito le pagelle delle azzurre di Marco Mencarelli.

 

LUDICIDITA’ DIFENSIVA: 4. Il ritmo scattante e i continui attacchi delle padrone di casa hanno letteralmente sfiancato la difesa e la ricezione delle nostre ragazze (troppo importante l’assenza di De Gennaro nel ruolo di libero), che non sono quasi mai riuscite a impostare una corretta fase d’attacco.

ERRORI: 4. Tanti, troppi. Le azzurre ne hanno commessi ben 22, cioè hanno regalato praticamente un set alle loro avversarie. Con certe topiche è quasi impossibile riuscire a rialzare la testa, soprattutto a questo livello.

 

INDRE SOROKAITE: 7. La più positiva. Entra a metà del secondo set, prova a dare la sterzata e ci riesce per qualche frangente. Mantiene una media altissima (8 su13 in attacco), ma non basta per invertire totalmente l’incontro.

CATERINA BOSETTI: 4. Una delle peggiori partite in Nazionale per la 19enne. Un solo punto all’attivo in metà partita e il martello esce sconsolata dal campo. Avrà modo di rifarsi.

 

VALENTINA DIOUF: 5,5. Match a due facce. Top scorer (14), ma in attacco tira con un modesto 33%, si fa vedere a muro (4 punti), ma non dà mai l’impressione di poter svoltare come invece ha fatto vedere in moltissime altre occasioni. Si poteva forse spostare di banda quando è entrata Sorokaite, e rivedere tutto il sistema…

CAROLINA COSTAGRANDE: 5. Naufraga insieme a quasi tutto il reparto offensivo.

 

VALENTINA ARRIGHETTI: 5. Se il centrale numero 1 non riesce a mettere a segno nemmeno un muro-punto, allora c’è qualcosa che non quadra in campo. Nel ruolo di capitano, Piske prova a dare grinta a tutta la squadra che è però troppo spenta di fronte a un Giappone letteralmente scatenato.

CRISTINA CHIRICHELLA: 6. Per lei l’azzurro maggiore non fa più timore. Riesce con fatica a rimanere a galla, anche se da lei arriva un solo muro: il reparto centrale non c’è proprio stato nel suo fondamentale.

 

NOEMI SIGNORILE: 5,5. Difficoltà enormi in fase di impostazione, ma non sono tutte sue le colpe.

ALESSIA GENNARI: 4. Adattata da libero, chiaramente non può improvvisare chissà cosa e i risultati si vedono.

VALENTINA FIORIN e RAPHAELA FOLIE: S.V. Scambi nel secondo e nel terzo set per la prima (con due punti) e nel terzo per la seconda.

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