MotoGP
Moto3, GP Giappone 2018: Mondiale completamente riaperto! Martin cade e spreca, Bezzecchi sfrutta l’occasione e si rilancia
Il Mondiale 2018 di Moto3 continua a regalare colpi di scena clamorosi che cambiano lo scenario e l’inerzia del campionato nell’arco di poche settimane, per non dire nell’arco di pochi giri di una stessa gara. Il grande equilibrio che permette ad una decina di piloti di giocarsi la vittoria ad ogni gara rende la lotta iridata incertissima, perchè ogni errore dei pretendenti al campionato viene pagato a carissimo prezzo. Nel Gran Premio del Giappone è stato il turno di Jorge Martin, il quale era riuscito a portare a casa punti pesanti in tutte le gare dell’ultimo periodo allungando in maniera importante sul rivale Bezzecchi ma che è scivolato a sei giri dal termine della corsa di Motegi riaprendo completamente i giochi.
I due italiani che alla vigilia del weekend nipponico erano in corsa per il Mondiale, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, accusavano un ritardo rispettivamente di 26 e 29 lunghezze dal fenomeno iberico del Team Gresini. Bezzecchi si è riscattato dopo il pesantissimo “zero” della Thailandia ed ha conquistato un successo in volata fondamentale per avvicinare definitivamente la vetta della classifica, che ora dista appena un punto. Il riminese è stato molto lucido ed ha condotto una gara fantastica, sfruttando poi in modo perfetto la potenza del motore Honda sul rettilineo d’arrivo per sopravanzare Darryn Binder di pochi centesimi. Grandi rimpianti invece per Fabio Di Giannantonio, che si trovava nella pancia del gruppo di testa quando è caduto pesantemente in seguito ad un highside a dieci giri dalla fine.
L’azzurro, compagno di squadra di Martin, ha passato la notte in ospedale a causa del trauma cranico accusato dopo aver sbattuto violentemente la testa a terra ma dovrebbe riuscire ad essere presente in Australia. Il ventenne romano conserva la sua terza posizione in campionato con 29 punti di ritardo dal leader e 28 da Bezzecchi, ma a tre gare dalla fine la rimonta si fa sempre più complicata e difficile da realizzare. Tuttavia il Mondiale di Moto3 di quest’anno ci ha insegnato che i colpi di scena ed i turning point sono dietro l’angolo, perciò non bisogna escludere a priori il Diggia da una volata finale per il Campionato del Mondo che si preannuncia entusiasmante ed in bilico sino alla bandiera scacchi dell’epilogo valenciano.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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