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Ginnastica, Mondiali 2018: la preview delle gare, parallele. Nina Derwael favorita, Mustafina vuole la magia

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Mondiali 2018 di ginnastica artistica si disputeranno a Doha (Qatar) dal 25 ottobre al 3 novembre. Al femminile verranno assegnati sei titoli, analizziamo nel dettaglio quello che ci aspetta con le preview delle singole gare. Ora spazio alle parallele asimmetriche.

Nina Derwael è la favorita d’obbligo. La belga si è sempre distinta per la sua proverbiale eleganza, per la precisione della propria esecuzione, per l’unicità e la difficoltà degli elementi che porta in gara. La Campionessa d’Europa, bronzo a Montreal 2017 quando venne battuta sul filo dei centesimi dalla cinese Fan Yilin e dalla russa Elena Eremina (entrambe assenti in questa occasione), sembra avere una marcia in più e ha maturato anche la giusta esperienza e freddezza per imporsi a certi livelli. La 18enne, però, potrebbe trovarsi davanti un mostro sacro che porta il nome di Aliya Mustafina: la Zarina torna in gara dopo il parto e va a caccia di un’autentica magia, la due volte Campionessa Olimpica di specialità proverà a incantare tutte ed è un osso duro, una ginnasta che si trasforma in gara e che nonostante la prolungata assenza potrà davvero puntare al titolo.

La Russia potrà contare anche su Angelina Melnikova (terza all’ultima rassegna continentale) ma soprattutto su Daria Spiridonova, una delle quattro Campionesse del Mondo a Glasgow 2015 (si preannuncia una grande lotta interna per accedere alla finale). La Cina si è sempre distinta sugli staggi, vedremo se Huan Luo (settima agli ultimi Mondiali) sarà compiere un ulteriore salto di qualità mentre sulle altre compagne ci sono diversi punti interrogativi e l’assenza delle veterane potrebbe farsi sentire. La Germania può sempre regalarsi delle soddisfazioni con Kim Bui, Sophie Scheder ed Ellie Seitz, tre veterane sempre in grado di puntare al podio.

Non è male la statunitense Riley McCusker, Simone Biles qui può oggettivamente poco su questo attrezzo (anche se è notevolmente migliorata) e già entrare in un’eventuale finale sarebbe un’impresa. La svedese Jonna Adlerteg, argento agli ultimi Europei, può essere la rivelazione della competizione al pari delle francesi Melanie De Jesus Dos Santos, Lorette Charpy e Juliette Bossu.

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