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F1, GP Messico 2018: i precedenti della Ferrari. Solo due vittorie per il Cavallino Rampante

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Il Circus della Formula Uno, dopo l’appuntamento di Austin (Stati Uniti), torna subito in scena. Il palcoscenico della prossima sfida sarà in Messico, terzultimo round iridato, dove le chance per Lewis Hamilton di far proprio il quinto titolo mondiale in carriera sono molte. All’alfiere della Mercedes, infatti, basterà arrivare settimo, in caso di vittoria di Sebastian Vettel, per chiudere i giochi, come già avvenuto l’anno passato. Ferrari che, da par suo, proverà a rovinare la festa al pilota delle Frecce d’Argento, forte del successo di Kimi Raikkonen in Texas.

La tradizione messicana, però, per il Cavallino Rampante non è esaltante. Quando infatti l’appuntamento centroamericano ha fatto parte del calendario, la Rossa ha ottenuto appena due vittorie: 1970 con Jacky Ickx e 1990 con Alain Prost. Certo, la statistica è indicativa fino ad un certo punto in quanto i buchi temporali tra un periodo e un altro sono piuttosto ampi e non è un caso che si sia tornati a correre a queste latitudini nel 2015, dopo che l’ultimo show della F1 risaliva al 1992.

Nelle ultime tre edizioni disputate la Mercedes con Nico Rosberg e Lewis Hamilton e la Red Bull con Max Verstappen hanno fatto la voce grossa. Significativo il successo dell’olandese in una gara che vide il contatto in partenza tra Vettel, scattato dalla pole, ed Hamilton, entrambi costretti ad una gara di rimonta conclusa rispettivamente in quarta e nona piazza. Vedremo quest’anno quale sarà l’epilogo. Il Cavallino vuol dare continuità a quanto si è visto negli States, sperando che Sebastian sia maggiormente lucido, visti i tanti errori nell’ultimo periodo. In casa Mercedes, l’iride è vicino e quindi si agirà in modo scrupoloso per non avere sorprese.





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