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Pallanuoto, Europei femminili juniores: l’Italia sommerge la Turchia 22-0!
Una lezione di pallanuoto. La nazionale femminile juniores ha inflitto una severissima sconfitta alla Turchia nel corso dei Campionati Europei di scena a Chelyabinsk, in Russia. Le azzurre hanno superato le anatoliche con l’inequivocabile punteggio di 22-0. Migliore realizzatrice Giuditta Gavardi con 7 reti.
La selezione tricolore, che aveva superato l’Ucraina per 29-2 e la Russia per 10-9 nei precedenti incontri, è ormai ad un passo dalla qualificazione diretta alle semifinali.
Federico Militello
16 Settembre 2012 at 15:29
Gabriele ha ragione, nelle cinque discipline citate (anche se forse meno nella pallavolo) un cambiamento sarebbe opportuno. In effetti ormai, per discipline come basket e pallavolo, con le nazionali che giocano solo d’estate, è normale che i ct allenino anche i club. Possibile che solo noi non riusciamo a capirlo?
Gabriele
15 Settembre 2012 at 18:31
Nel canottaggio spero proprio che sia eletto Giuseppe Abbagnale; ha carisma, esperienza (anche dirigenziale) e un bel progetto per rivitalizzare la squadra nazionale senza trascurare la base.
Spero che si cambi anche nel nuoto. L’ennesimo scivolone di Barelli (questione Pellegrini/Lucas) dimostra come ormai la federazione abbia completamente smarrito l’orientamento. Sembra quasi che il fine non sia più l’atleta ma l’intreccio “politico”. Tra l’altro l’immobilismo federale rischia di farci perdere Campagna; è necessario trattenerlo a tutti i costi, senza di lui il Settebello rischia di ritornare nell’anonimato da cui Sandro l’ha tirato fuori.
Dell’atletica ormai non so più che dire; non conosco bene Giomi ma mi auguro che, in caso di elezione, sia in grado di portare quantomento entusiasmo e vitalità.
Un accenno al volley lo farei: l’Italia sta per buttare via l’ennesimo tecnico solo per discutibili convinzioni personali del presidente. Siamo sicuri che Barbolini, allenando durante l’inverno, danneggi la nazionale? E Scariolo, allora, come ha fatto a contendere l’oro agli USA fino alla fine con la Spagna nel basket? Non mi si dica che basket e volley in questo sono diversi… E Bonitta? Siamo sicuri che non meriti una riconferma?
Questi sono solo due dei problemi (in fondo i meno gravi) che hanno portato il volley italiano (tra fallimenti, società che non pagano gli stipendi, giovani che non emergono, tecnici e atleti che “scappano” all’estero) a un livello quasi amatoriale. Siamo sicuri che non sia il caso di cambiare?
Infine un accenno al ciclismo: non aggiungo altro a quello che avete detto voi in altre discussioni, ma mi sembra giunto il momento di cambiare anche lì.
Canottaggio, nuoto, atletica, pallavolo, ciclismo: cinque sport, FONDAMENTALI per l’Italia, nei quali la politica federale ormai sembra diventata un ostacolo allo sviluppo della disciplina; è necessario cambiare, si proceda in fretta!
Ciao a tutti.
Gabriele
Federico Militello
14 Settembre 2012 at 20:09
Franky, speriamo che la strada tracciata dall’equitazione venga seguita anche da altre Federazioni. In molti casi servono dei cambiamenti radicali.
franky
14 Settembre 2012 at 15:49
nel rugby non cambierà molto se domani verrà eletto gavazzi che continuerà sulla stessa linea di dondi (in carica per 16 anni tra l’altro) per carità ingresso in 6N e celtic league sono ottimi risultati ma il movimento è ben’altro non si può rivolgere l’attenzione solo verso l’alto livello (neanche in maniera eccezionale vedi caso aironi per esempio) e trascurare la base; non basta vantarsi di 80000 spettatori alle partite della nazionale per dire che il movimento è in salute. Inoltre è una delle federazioni più ricche in Italia.
Restando in tema elezioni ci sono movimenti nell’atletica (candidato uscente più giomi più forse altra/e novità), anche questo settore segnato da una profonda crisi di gestione; mentre nel canottaggio si candida un abbagnale che sappiamo essere una famiglia che ci porta bene 🙂
seveweb
14 Settembre 2012 at 11:20
Nel rugby, purtroppo con mio sommo dispiacere, la Federazione non è riuscita a trasformare il denaro entrato negli ultimi anni nelle casse federali in un aumento qualitativo dei giovani rugbisti italiani puntando troppo volte sulle naturalizzazioni e bloccandosi su inutili beghe di cortile.
Federico Militello
12 Settembre 2012 at 14:40
Anche calcio e basket sono sulla strada del rilancio, mentre si chiede qualcosa in più, come sempre, a pallamano ed hockey. Vedo bene anche le nazionali di baseball e, udite udite, anche rugby: vedo interessanti sviluppi anche in Celtic League.
seveweb
12 Settembre 2012 at 08:29
Questa estate sta dimostrando come il futuro di pallavolo e pallanuoto, sia maschile sia femminile, in Italia possa farci sognare. Vittorie a livello juniores negli europei maschili e bronzo femminile della pallavolo.
Speriamo che anche gli altri sport di squadra sappiano adeguarsi… il basket sembrerebbe sulla buona strada.