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Ginnastica, Mondiali 2018: qualificazioni maschili. Russia show, Nagornyy scatenato. Zonderland e Verniaiev presenti, sorpresa Yulo

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All’Aspire Dome di Doha (Qatar) sono iniziati i Mondiali 2018 di ginnastica artistica. Prima giornata riservata alla prima parte delle qualificazioni maschili che si concluderanno domani quando scenderanno in pedana tra gli altri Cina, Giappone e Italia. Oggi i riflettori erano tutti puntati sulla Russia che non ha deluso le aspettative della vigilia, i Campioni d’Europa hanno risposto presente con una grande corazzata che non ha praticamente sbagliato nulla.

Si fa trovare pronta l’Ucraina di Oleg Verniaiev anche se lontano dalla forma dei giorni migliori, prova complessivamente positiva dell’Olanda mentre non brilla la Svizzera come ci si poteva aspettare alla vigilia con i suoi uomini di punta. Alcuni individualisti hanno svolto al meglio al proprio compito, abbiamo anche la grande sorpresa del giorno che è il semi-sconosciuto filippino Edriel Yulo clamorosamente quinto nella classifica all-around e in lizza per delle finali di specialità.

 

GARA A SQUADRE. La Russia non fa sconti a nessuno, confeziona degli esercizi da urlo con una media che si aggira attorno al 14,5 e fa saltare il banco. I Campioni d’Europa cercheranno di tenere testa a Cina e Giappone anche se non sarà semplice, fanno davvero paura soprattutto alle parallele. Nagornyy e compagni svettano con 258.402, seconda l’Olanda (245.663) che precede la Svizzera di mezzo punto (245.186), poi l’Ucraina (243.651) e la Spagna (241.261).

CONCORSO GENERALE. I russi Nikita Nagornyy (87.098) e Artur Dalaloyan (84.572) si trovano davanti a tutti, il loro connazionale David Belyavskiy è terzo (83.332) ma già fuori dalla finale. Alle loro spalle lo spagnolo Nestor Abad (81.507) e il sorprendente filippino Edriel Yulo (81.230), poi lo svizzero Pablo Braegger (80.764) e l’ucraino Oleg Verniaiev (80.522). Domani vedremo come sapranno rispondere cinesi e giapponesi.

CORPO LIBERO. I russi Artur Dalaloyan (14.833) e Nikita Nagornyy (14.800) sono a sorpresa tallonati dal filippino Edriel Yulo (14.766), più distaccato l’israeliano Artem Dolgopyat (14.400).

CAVALLO CON MANIGLIE. Il kazako Nariman Kurbanov sorprende tutti (14.466) e precede il francese Cyril Tommasone (14.241) e il russo Nikita Nagornyy (14.000).

ANELLI. Staffilata dell’ucraino Igor Radivilov (14.733) che riesce a lasciarsi alle spalle l’azero Nikita Simonov (14.633) e il russo Nikita Nagornyy (14.633).

VOLTEGGIO. Il nordcoreano Ri Se Gwang, Campione Olimpico a Rio 2016, torna in gara e conferma i pronostici della vigilia (14.966). L’asiatico si lascia alle spalle i russi Artur Dalaloyan (14.766) e Nikita Nagornyy (14.683).

PARALLELE. Show annunciato dell’ucraino Oleg Verniaiev (15.458), già iridato su questo attrezzo che demolisce la concorrenza dei russi Artur Dalaloyan (15.041) e David Belyavskiy (15.033).

SBARRA. L’olandese Epke Zonderland, icona del ferro e plurimedagliato in campo internazionale, non delude le aspettative (14.400) e precede il croato Tin Srbic (14.300 per l’iridato in carica ) e il russo Artur Dalaloyan (14.166).

 





Foto: Federginnastica

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