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Ginnastica, Mondiali 2018: pirotecnica Finale a squadre, USA lanciati verso il trionfo. Russia-Cina, che lotta d’argento

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Si inizia a fare terribilmente sul serio anche per le donne ai Mondiali 2018 di ginnastica artistica: oggi pomeriggio (dalle ore 14.00) si disputerà la Finale a squadre femminile con l’assegnazione delle prime medaglie anche per il gentil sesso. In Medio Oriente andrà in scena una gara dall’altissimo contenuto tecnico e sicuramente vedremo grandi evoluzioni ma non aspettiamoci una lotta serrata per il trionfo come quella vista ieri tra gli uomini dove la Cina si è imposta sulla Russia con appena mezzo decimo di vantaggio. Gli USA, infatti, partiranno con tutti i favori del pronostico e sono lanciatissimi verso l’ennesima apoteosi: la corazzata a stelle e strisce non dovrebbe avere particolari problemi a confermare lo scettro che detiene ininterrottamente dal 2011 tra Mondiali e Olimpiadi (ultima sconfitta in ambito internazionale quella nel 2010 contro la Russia).

Nonostante le difficoltà che l’intero movimento sta riscontrando a causa dello scandalo abusi sessuali, le ragazze in pedana riescono a tenere alta la bandiera e sono pronte a trionfare anche con ampio margine nei confronti delle avversarie (addirittura nove punti di vantaggio in qualifica sulle più immediate inseguitrici). Simone Biles vuole una nuova apoteosi: la Reginetta indiscussa della Polvere di Magnesio era già stata protagonista nel 2014 e nel 2015, questa volta insegue la prima affermazione da capitana e lo vorrà fare sciorinando tutta la sua classe, la vedremo impegnata sul giro completo (non accadeva mai in finale) e chissà se riuscirà questa volta a sfondare il muro dei 61 punti (ma dovrebbe andare più sul sicuro visto che non si possono scartare punteggi). Si gareggia col format 5-3-3 e ogni errore si pagherà a caro prezzo, non tanto per gli USA ma per le altre squadre che inseguono il podio e dunque la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

La lotta per il secondo posto dovrebbe essere un affare tra Russia e Cina. Le Campionesse d’Europa, trascinate da una commovente Aliya Mustafina e da Angelina Melnikova ormai sempre al top, sembrano partire leggermente favorite nei confronti delle giovani asiatiche che però possono beneficiare del talento di Huan Luo sugli staggi e di Jin Zhang alla trave. La Francia non è andata benissimo in qualifica ma con la classe di Melanie De Jesus Dos Santos potrebbe cercare un difficile colpaccio al pari del sorprendente Canada di Ellie Black, quarto due giorni fa e desideroso di fare saltare il banco in maniera inattesa.

Il Giappone di Mai Murakami, Campionessa del Mondo al corpo libero, deve alzare notevolmente l’asticella se vuole lottare per il bronzo mentre il Brasile di Flavia Saraiva e la Germania di Seitz e Scheder sembrano dover essere solo dei comprimari. Le prime tre direttamente a Tokyo 2020, le altre cinque rimandate ai Mondiali 2019 insieme ad altre 16 squadre (tra cui l’Italia) dove si contenderanno i restanti nove pass per i Giochi a cinque cerchi.

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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