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Sollevamento pesi, Mondiali 2018: Mirko Zanni a caccia di una complicata conferma sul podio iridato di strappo

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Tra due giorni cominceranno i Mondiali 2018 di sollevamento pesi ad Ashgabat, in Turkmenistan, con l’Italia che proverà in tutti i modi ad eguagliare il bottino di tre medaglie di bronzo (due di specialità ed una di totale) raccolte l’anno scorso ad Anaheim. L’unico azzurro medagliato nell’ultima rassegna iridata che gareggerà in Turkmenistan sarà Mirko Zanni (Antonino Pizzolato è fuori causa per un piccolo problema al ginocchio), che andrà a caccia della conferma sul podio di strappo nei -67 kg.

Il 21enne di Pordenone ha continuato il suo percorso di crescita in questa stagione, infatti i 315 kg (145+170) ottenuti ai Giochi del Mediterraneo (con 170 kg di slancio) sono la prova tangibile di un notevole miglioramento nello slancio rispetto all’ultima rassegna iridata che lo aveva proiettato nell’elite globale di categoria nello strappo. L’azzurro è reduce però da una prestazione non esaltante che lo ha portato a vincere l’argento di totale e l’oro di strappo agli Europei Under 23 di Zamosc con 304 kg complessivi (140 nello strappo), una misura che deve assolutamente migliorare in occasione della kermesse iridata per poter ambire ad un risultato di prestigio. La concorrenza è molto folta ed agguerrita in una categoria olimpica molto competitiva, ma nessuno dei favoritissimi sembra imprendibile nella prima parte di gara, perciò Zanni potrebbe davvero essere in grado di lottare per una medaglia solo nel caso in cui dovesse replicare i picchi di rendimento raggiunti ai Giochi di Tarragona. Nonostante i recenti miglioramenti nello slancio, la zona podio di totale al momento non sembra raggiungibile da Mirko che proverà comunque a difendersi nel migliore dei modi nella seconda parte di gara per migliorare l’ottava piazza iridata dei Mondiali senior 2017.





 

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Foto: FIPE

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