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Next Gen 2018: la formula e le regole della manifestazione. Pochi cambiamenti e tante conferme rispetto al format dell’anno passato
Dal 6 al 10 Novembre a Milano tornano le Next Gen ATP Finals, il torneo che mette di fronte i migliori under 21 del circuito mondiale. Saranno otto i partecipanti: i primi sette si sono qualificati tramite una classifica cominciata ad inizio anno, mentre l’ottavo è il tennista italiano che vincerà il torneo di qualificazione e riceverà una wild card dall’organizzazione. Andiamo ad analizzare la formula e le regole della manifestazione in relazione a quanto visto l’anno passato.
LE CONFERME – Pochi mutamenti nelle regole. Confermato il format al meglio dei cinque set a quattro game (con eventuale tie-break sul 3-3), il vantaggio killer sul 40-40, il no-let al servizio (se la palla tocca il nastro il punto continua), il limite di 25 secondi tra un punto e l’altro, il tutto regolato dall’orologio in campo. I giocatori avranno a disposizione un medical time out per match. Vi sarà anche la novità dell’Hawk-Eye Live, le chiamate elettroniche che “rimuovono” la presenza dei giudici di linea. Un altro aspetto riguarderà la possibilità per il pubblico di muoversi liberamente nell’impianto, anche durante lo svolgimento del gioco e per tutta la durata del torneo. La ‘free movement’ policy‘ non riguarderà però chi sarà seduto a ridosso delle due linee di fondocampo. Ciò consentirà di muoversi liberamente nello stadio durante gli incontri, contribuendo così a rendere l’atmosfera più rilassata e a permettere agli spettatori di accedere agli spalti in qualsiasi momento delle partite.
LE NOVITA’ – Il riscaldamento non durerà 5 minuti ma 4, a partire dall’entrata in campo del secondo tennista, e il porta-asciugamani sul fondo del campo sarà ad uso esclusivo dei giocatori che non avranno più bisogno di assistenza in questo senso.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: rena schild / shutterstock.com