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Sollevamento pesi, Mondiali 2018: l’Italia si gioca subito Alessandra Pagliaro e Mirco Scarantino per sbloccare il medagliere

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Dopo una prima giornata in cui hanno gareggiato i primi atleti nei gruppi di seconda fascia, tra cui un eccezionale Sergio Massidda autore del record mondiale youth nei -55 kg, domani si comincia a fare sul serio ad Ashgabat (in Turkmenistan) con le prime due “finali” dei Campionati del Mondo 2018 di sollevamento pesi, primo evento valido ai fini della qualificazione olimpica a Tokyo 2020. L’Italia si gioca subito due calibri pesanti con Alessandra Pagliaro e Mirco Scarantino, impegnati rispettivamente nei gruppi A dei -45 kg femminili e -55 kg maschili per giocarsi qualcosa di importante nella prima rassegna iridata con le nuove categorie di peso.

Alessandra Pagliaro, retrocessa di categoria dai -48 ai -45 kg, andrà a caccia di una storica medaglia per diventare la seconda italiana (dopo sua sorella Genny nel 2011) a salire su un podio iridato negli ultimi 24 anni, anche se avrà bisogno di una prestazione di altissimo livello per riuscire nell’impresa. Le avversarie di spessore infatti non mancano, come la favoritissima thailandese Thunya Sukcharoen (argento agli ultimi Mondiali nei -48 kg), la sua connazionale Chiraphan Nanthawong (campionessa iridata junior in carica nei 48 kg), la padrona di casa turkmena Yulduz Dzhumabayeva e la venezuelana Echandia Zarate (oro ai Giochi Olimpici Giovanili nei 44 kg). L’azzurra punta ad attestarsi sui 160 kg complessivi (misura dichiarata) per arrivare sicuramente tra le prime cinque, ma potrebbe essere insufficiente per salire sul podio iridato di totale a meno di un paio di passi falsi da parte delle favoritissime.

Mirco Scarantino rivestirà il ruolo di outsider nel gruppo A della categoria -55 kg (non olimpica), in cui la medaglia d’oro sembra essere saldamente nelle mani dello stra-favorito nordcoreano Om Yun Chol (vincitore di sei medaglie d’oro mondiali dal 2013 al 2015 e argento olimpico in carica nei -56 kg). La lotta per il secondo e terzo gradino del podio è invece molto più aperta e coinvolgerà 5-6 atleti tra cui il nostro portacolori, che dovrà vedersela specialmente con il suo rivale iberico Josue Brachi Garcia (successore di Mirco sul trono continentale dei 56 kg), il vietnamita Lai Gia Thanh (oro ai Mondiali Junior 2018 nei -56 kg), il sudcoreano Kim Young-Ho ed il nordcoreano Kwak Un Bom. Il sollevatore nativo di San Cataldo dovrà necessariamente ritornare sui livelli che ha raggiunto in occasione degli Europei 2017 (266 kg di totale) per poter davvero sperare nel bersaglio grosso iridato e  cancellare definitivamente il ricordo dei tre nulli dei Mondiali 2017 di Anaheim.





 

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Foto: FIPE

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