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Sci Alpino, Nicol Delago: “Voglio fare un ulteriore step nella velocità. Coppa del Mondo decisiva per i Mondiali”

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ESCLUSIVA OA SPORT – Un ottimo finale di stagione, la prima partecipazione alle Olimpiade e tante aspettative per il futuro. Nicol Delago si è raccontata ad OA Sport, tracciando un bilancio sull’anno passato e su quella che verrà, che dovrà vederla protagonista nella sua amata velocità.

Estate di grande lavoro, come è andata la preparazione estiva e soprattutto su quali aspetti hai lavorato maggiormente?

“La preparazione è andata molto bene, sono molto contenta di come ho lavorato fisicamente e anche sugli sci. Fisicamente ho cercato di lavorare sulla qualità, curando alcuni particolari e dettagli che possono fare la differenza, mentre sugli sci ho impostato un percorso per migliorare sia tecnicamente che tatticamente”.

Quali aspetti nello specifico hai deciso di migliorare, considerando comunque la scorrevolezza una tua dote naturale?

“Ho cercato di curare molto la posizione sugli sci, di essere più aerodinamica soprattutto quando il pendio è più mosso, quando devo stare un po’ più alta e più chiusa. Sicuramente lì c’è ancora margine di miglioramento”.

La Coppa del Mondo ha preso il via a Soelden e per la velocità bisognerà attendere qualche settimana con le gare americane. I tuoi obiettivi per questa stagione, considerando anche l’ottimo finale di quella passata?

Prima di tutto voglio consolidare lo step che ho fatto l’anno scorso ed in particolare sul finale di stagione. Dalla prima all’ultima gara sono sicuramente migliorata. Ottenuto questo, cercherò di fare un altro step, cercando di essere molto più costante e si vedrà quello che arriverà”.

A Febbraio ci sono i Mondiali ad Are. Quali sono i tuoi obiettivi per la rassegna iridata, anche se c’è prima una qualificazione da conquistare?

“Il primo grande traguardo è assolutamente quello della qualificazione. Per quanto riguarda le gare, mi concentrerò quasi esclusivamente sulle prove veloci, discesa e supergigante. Prima comunque dei Mondiali c’è comunque tutta una Coppa del Mondo da affrontare e bisogna concentrarsi e pensare gara per gara per arrivare pronti ad Are”.

Facciamo un piccolo passo indietro alla stagione passata, che per te è coincisa anche con la prima convocazione alle Olimpiadi. Emozioni e pensieri sulla tua esperienza olimpica.

“Per me è sempre stato un sogno partecipare e non me lo aspettavo già di partecipare quest’anno, perchè abbiamo una squadra veramente forte e con tante atlete, dunque era difficile pensare di entrare tra le quattro. Però è sempre stato il mio sogno e ho dato tutto per raggiungerlo ed è stata una soddisfazione enorme essere riuscita a partecipare alle Olimpiadi”.

Resta un po’ il rimpianto per la caduta poi in discesa?

“C’è stata sicuramente delusione per l’uscita, perchè è avvenuta dopo poche porte e anche perchè era una discesa veramente bellissima e ci si poteva divertire molto”.

In squadra con te c’è Sofia Goggia. Vista la sua assenza, vi sentite maggiormente responsabilizzate ed “obbligate” ad ottenere subito dei risultati, considerando anche l’ottimo rendimento in velocità delle passate stagioni?

“Penso di no. Credo che ognuna si concentri su se stessa e su quello che deve fare indipendentemente se c’è Sofia o no. La presenza di Sofia è sicuramente un traino in più, una motivazione ulteriore, però penso comunque che ognuno faccia del suo meglio in ogni caso”.

Hai un passato nelle discipline tecniche (slalomista). In questo momento mi hai detto che vuoi concentrarti solo sulla velocità, ma in futuro c’è la possibilità di vederti anche in altre specialità, aprendo dunque il capitolo della polivalenza?

“Parlare di polivalenza non è impossibile. Tuttora mi sto allenando in gigante, perchè credo sia molto importante avere una tecnica solida per andare forte poi anche nella velocità. Al momento, però, mi concentro solo sulla discesa e il superG e se riesco a fare lo step in queste due specialità allora in futuro un obiettivo potrebbe essere quello di iniziare anche con il gigante. Ora al posto di fare tante cose male, preferisco concentrarmi su queste due e farle bene”.

Sono tante le giovani che si stanno affacciando in questa stagione alla Coppa del Mondo. Tu che hai vissuto questo passaggio, come si gestisce quel momento? Quali consigli puoi dare e su cosa è fondamentale lavorare?

“Secondo me c’è un po’ di differenza tra la Coppa Europa e la Coppa del Mondo, soprattutto in velocità. Quello che secondo me è fondamentale è essere sereni di persona e di gestirsi. Io quando ho fatto la mia prima gara mi sono gasata tantissimo e avrei voluto scendere in mille modi diversi, perchè mi piace quello faccio ed è sicuramente la cosa più importante. Ovviamente non bisogna mai mollare e bisogna tener duro perchè non è facile e ci sono momento complicati da gestire. Per andare avanti, però, la passione per questo sport e il divertimento, secondo me, sono le cose fondamentali”.



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Foto fornita da Nicol Delago

Di Andrea Ziglio

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