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Vuelta 2013, 10ma tappa: Torredelcampo-Guejar Sierra. L’ora di Basso?

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Siamo arrivati alla decima tappa della Vuelta a Espana 2013: quella odierna può essere la chiave di volta di questa edizione.  Dopo un lungo “riscaldamento” fatto di cronosquadre, primi arrivi in salita e giornate molto mosse, questa frazione può iniziare a fare selezione e, anche se non si capirà chi porterà la maglia rossa a Madrid, si potrà già intuire chi non lotterà per la vittoria finale.

La partenza da Torredelcampo, sull’altopiano dell’Andalusia, garantisce i primi 150 km piuttosto nervosi, prima dell’ascesa all’Alto de Monachil, un prima categoria che misura 8.5 km al 7.7& di pendenza media, con scollinamento a meno di 30 km dal traguardo. Arrivo che è invece posto in vetta al primo GPM di categoria especial di questa Vuelta: Alto de Hazallanas, nei pressi di Granada, ben 15.8 km al 5%. Si tratta di una salita estremamente irregolare, con un tratto centrale di contropendenza che può ingannare; ci sono ben due rampe al 18%, una delle quali, oltretutto, negli ultimi duemila metri. Stavolta non si può più bluffare.

Il favorito a sorpresa per questa tappa potrebbe essere il nostro Ivan Basso. Sulle salite impegnative fino ad oggi si è dimostrato il più forte e cercherà di staccare gli avversari in vista della cronometro di mercoledì, nella quale perderà certamente secondi importanti. Vogliamo vedere segnali di reazione dai nostri, in particolare da Vincenzo Nibali, Diego Ulissi e Michele Scarponi. Attenzione però ai temibili spagnoli: Rodriguez e Valverde si faranno certamente vedere.

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