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Nuoto
Nuoto, trofeo Nico Sapio 2018. Federica Pellegrini e Gabriele Detti: scatta a Genova la difficile rincorsa al bis iridato
Inutile girarci attorno. I fari alla piscina Sciorba saranno tutti puntati su Federica Pellegrini e sul suo ritorno sui 200 stile libero. Un amore che sembrava finito all’indomani dell’inatteso oro di Budapest, un anno e tre mesi fa ma che finito non è mai. Un amore che è risbocciato da qualche giorno nella speranza di tornare a salire sul podio olimpico a Tokyo 2020, in quella che dovrebbe essere l’ultima recita di una interprete straordinaria del nuoto contemporaneo.
Si riparte dalla chiassosa Sciorba genovese domani e dopodomani per inseguire anche un sogno, anzi due sogni mondiali, quello in Cina fra un mese e quello in Corea a luglio dove Federica Pellegrini difenderà (ormai non ci dovrebbero essere più dubbi) il titolo conquistato a Budapest. Il Trofeo Nico Sapio, in programma nel weekend, dirà qualcosa in più sullo stato di forma della Divina che una settimana fa era a lavorare duramente a Livigno con l’altura che, si sa, può far volare da subito come è accaduto ad esempio a Simona Quadarella, oppure può dare i suoi frutti a lunga scadenza lasciando scorie nelle gambe e nelle braccia nel periodo subito successivo allo stage. Federica Pellegrini proverà a ritrovare il feeling con la sua gara e a stupire come le è capitato spesso in passato in una specialità che non dovrebbe presentare avversarie di altissimo livello.
A proposito di campioni del mondo, a Genova ci sarà in vasca anche Gabriele Detti che, dopo un anno di stop forzato per via dell’infortunio alla spalla, sta ritrovando il feeling con l’acqua e con le prestazioni di buon livello. Al rientro è piaciuto, il mezzofondista livornese, già in palla sui 400 e il suo obiettivo è provare ad essere protagonista ad Hangzhou in una specialità, quella della vasca corta, che non ha mai amato particolarmente e che un anno esatto fa, con la partecipazione alla Coppa del Mondo, gli causò il problema fisico che lo ha tormentato per tutta la stagione.
C’è la citata Quadarella che cinque giorni fa ha tirato fuori dal cappello a cilindro il record italiano, ottava prestazione mondiale all time nei 1500 stile libero e non si vuole certo fermare anche se, è bene ripeterlo, prima o poi il lavoro in altura, di solito, presenta il conto. Proverà a migliorarsi, la romana ma prima di tutto inizierà a mettere nel mirino le gare iridate sulle lunghe distanze.
Tra tutti i medaglisti di Glasgow presenti a Genova (ci saranno tutti tranne Margherita Panziera) gli occhi saranno puntati sui grandi specialisti della vasca corta, Fabio Scozzoli, che arriva dal doppio successo di Bolzano contro Nicolò Martinenghi che, dopo il Sapio, sarà da domenica a Roma per uno stage assieme al giovane promettente Pinzuti, Ilaria Bianchi (prima donna italiana a vincere il titolo iridato in corta) che fa il suo rientro alle gare dopo aver saltato gli appuntamenti dello scorso weekend e, perché no, anche il campione europeo in carica dei 100 stile Luca Dotto, che proverà a ritrovarsi, dopo una stagione estiva al di sotto delle aspettative, proprio ad Hangzhou.
A proposito di 100 stile attenzione al primo vero test da italiano di Santo Condorelli, il quarto uomo più veloce al mondo alle Olimpiadi di Rio che da dieci giorni è azzurro a tutti gli effetti e che ci terrà particolarmente a mettersi in luce nel confronto con quelli che una volta erano rivali e potrebbero a breve diventare compagni di staffetta. Tra questi c’è mister 100 stile Alessandro Miressi che non fa mistero del fatto di non amare la vasca corta ma che ha lavorato anche per abbassare il gap con gli specialisti delle virate e delle subacquee e magari in un futuro potrebbe ritrovarsi protagonista anche in corta.
La curiosità riguarda anche Ilaria Cusinato (bronzo a Copenhagen lo scorso anno nei misti), di fatto al debutto in questa stagione, così come Simone Sabbioni, l’ultimo che è riuscito a battere sua maestà Kolesnikov un anno fa a Copenhagen nei 50 e desideroso di cancellare i rimpianti di Glasgow.
Tra gli azzurri ci saranno anche il campione europeo dei 100 farfalla in lunga (e argento europeo a Copenhagen nei 50 farfalla alle spalle di Rivolta) Piero Codia, Martina Carraro (due volte vittoriosa nello scorso week end a Bolzano) che ritroverà l’avversaria di sempre, Arianna Castiglioni, il bronzo di Glasgow nei 100 farfalla Elena Di Liddo (apparsa un po’ appannata ma in pieno carico a Bolzano), la rientrante Silvia Di Pietro (già discreta una settimana fa a Roma), Sara Franceschi, Erika Ferraioli, Alessia Polieri, Nicoletta Ruperti, Silvia Scalia, Carlotta Toni, Carlotta Zofkova (bronzo a Glasgow nei 100 dorso ma mai particolarmente “innamorata” della vasca corta), Domenico Acerenza, Matteo Ciampi, il bronzo di Londra e Glasgow nei 200 rana Luca Pizzini, il campione europeo in carica dei 50 farfalla Matteo Rivolta, Ivano Vendrame, il bronzo di Glasgow nei 50 stile Andrea Vergani e Matteo Zuin.
Importante anche la partecipazione internazionale. Alla Sciorba gareggeranno gli americani Kathleen Baker, primatista mondiale con 58” netti sui 100 dorso in lunga e già grande protagonista a Bolzano, Lia Neal (plurimedagliata velocista bronzo a Londra e argento a Rio nella staffetta), Michael Chadwick (campione del mondo in carica con la staffetta 4×100 stile libero), l’olandese Dion Dreesens campione d’Europa con la 4×200.