Nuoto
Nuoto, Santo Condorelli: “Ho scelto di riavvolgere il filo. Gli italiani tiferanno per me se ottengo i risultati di cui sono capace”
L’ufficialità è arrivata circa una settimana fa: il nuotatore canadese Santo Condorelli è un atleta italiano a tutti gli effetti. Il 23enne ha completato l’inter burocratico per acquisire la cittadinanza sportiva ed è eleggibile per la nostra Nazionale in vista delle prossime rassegne internazionali. Si tratta di un’acquisizione di alto profilo relativamente ad un atleta, quarto nei 100 stile libero alle Olimpiadi di Rio 2016 (47.88, a tre centesimi dal bronzo e a 0.08 dall’argento).
Santo ha già partecipato a molteplici collegiali con gli azzurri e fin dall’inizio del 2017 aveva espresso il suo desiderio di gareggiare per l’Italia. Lo si attende al Trofeo Nico Sapio, in programma alla piscina Sciorba di Genova dal 9 all’11 novembre, e poi potrebbe essere convocato per i Mondiali in vasca corta che si disputeranno ad Hangzhou (Cina) dall’11 al 16 dicembre.
Su questi temi ma anche su altro, il nuotatore italo-canadese ha rilasciato un’intervista a La Stampa, dove ha chiarito i motivi circa la sua scelta di nazionalità: “Ho tre passaporti, ho vissuto il mio lato canadese che arriva dalla mamma e avevo voglia e bisogno di scoprire quello italiano. I miei bisnonni sono partiti da Catania per cercare fortuna negli Stati Uniti. Ora riavvolgo il filo. Dopo il quarto posto di Rio, a tre centesimi dal podio, ero furibondo. Volevo staccare, capire e soprattutto non ricominciare come prima. Ho deciso di allargare i confini. Io ho sempre la valigia pronta e mi è sembrato logico valutare tutte le possibilità“.
Condorelli non teme le possibili etichette conscio che saranno i risultati a parlare per lui: “Se io ottengo i risultati che posso, gli italiani tiferanno per me. E per il Tricolore. Stiamo mettendo su una bella staffetta e già c’è una certa aspettativa“. E sulla squadra dei velocisti italiani rivela: “Siamo amici e poi c’è un bel po’ di talento qui. Miressi è giovanissimo e ha un potenziale pazzesco. Ed è già campione d’Europa. Io sono solo felice di nuotare con gente come lui. E con Dotto, il leader della nostra 4×100 sl. Qui non c’è da rubare il posto, c’è da portare l’Italia sul podio“.
E sul sentirsi davvero italiano, la risposta è chiara: “Ho seguito l’istinto e quello te lo senti sulla pelle, nelle ossa. E’ parte del Dna“.
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Foto: StockphotoVideo / Shutterstock.com