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Golf: finale da urlo per Bourdy, il Wales Open è suo
Un superlativo Grégory Bourdy si aggiudica in un elettrizzante finale il Wales Open, primo torneo valido per l’ordine di merito della Ryder Cup 2014. Sul Twenty Ten Course del Celtic Manor (Newport), il francese trionfa grazie a tre lunghi e favolosi putt che gli valgono i birdie alle insidiose 16, 17 e 18, con cui vola a quota 276 (67 72 70 67, -8), due colpi in meno del leader dopo 54 buche, Peter Uihlein (278 – 69 70 67 72, -6).
Lo statunitense sciupa malamente il vantaggio di tre colpi costruito ieri, pagando la poca precisione sul green; quattro bogey e tre birdie lo costringono ad un giro in +1 (72), che sarebbe anche potuto bastare, alla luce della mini-crisi in cui era caduto Bourdy dopo i due bogey alla 13 e alla 14. Proprio nel momento più difficile, però, il transalpino tira fuori coraggio e aggressività e piazza i tre birdie decisivi per un super round in 67 (-4). Ha fiutato il playoff e anche la vittoria il danese Soren Kjeldsen, poi solamente terzo (279, -5) con il miglior giro di giornata in 66 (-5). Quarta piazza per l’inglese John Parry e l’olandese Joost Luiten a quota 281 (-3), davanti all’inglese Graeme Storm e l’irlandese Damien McGrane (282, -2). Il futuro capitano dell’Europa in Ryder Cup, l’irlandese Paul McGinley, è addirittura ottavo con 283 (-1), insieme allo spagnolo Gonzalo Fdez-Castano, agli inglesi Simon Wakefield e Seve Benson, all’australiano Brett Rumford, al danese Anders Hansen e al finlandese Mikko Korhonen.
Risale dieci posizioni Alessandro Tadini, unico italiano rimasto in gara, per chiudere in 39esima posizione con 288 (70 72 75 71, +4). Un piazzamento che serve a poco per il piemontese in chiave Race to Dubai, dove resta comunque lontano dai primi 120 in classifica, la zona in cui metterebbe a sicuro la sua carta per l’European Tour.
Foto: Getty Images
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
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