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Atletica, meeting Padova: super Galvan e Benedetti, male Grenot

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Si è appena conclusa la XXVII edizione del meeting internazionale di Padova, una delle classicissime di fine stagione e inserito nel calendario Classic della Federazione Europea. Il parterre era davvero di lusso.

 

Super Matteo Galvan che per tre quarti di gara tiene il passo del campione del Mondo LaShawn Merritt. Lo statunitense scappa poi via e chiude in 45.18, ma per l’azzurro c’è un ottimo 45.57 terzo tempo della stagione. Secondo il giamaicano Rusheen McDonald (45.56). Isalbet Juarez è sesto (46.90), settimo Michele Tricca (47.50).

Il cugino Aries Merritt si spara un 13.30 sui 110m ostacoli, confermando la maledizione della stagione: nessuno riesce ad abbattere il muro dei 13’’. Lorenzo Perini, vicecampione europeo juniores, si esibisce ottimamente sugli ostacoli da 106cm e chiude in 14.31 che deve diventare la base per il futuro. Ivan Mach di Palmstein chiude in settima posizione (14.57).

 

Libania Grenot non riesce più a tornare sugli ottimi livelli mostrati ai Mondiali. Questa volta corre in 51.58 e arriva quarta dietro alla russa Antonina Krivoshapka (50.86), alla statunitense Jessica Beard (51.05) e alla giamaicana Stephanie McPherson (51.24).

Un bravissimo Giordano Benedetti vince gli 800m in 1:46.93 davanti ad Antoine Gakeme (Burundi, 1:47.06) e allo statunitense Erik Sowinski (1:47.31).

 

Non si vola nel triplo dove primeggia Will Claye grazie all’ultimo volo a 16.75 soffiando il primo posto a Fabrizio Schembri (poi secondo, 16.63). Terzo l’ucraino Viktor Kuznetsov (16.48).

Eccellente 12.75 di Kellie Wells sui 100m ostacoli vinti davanti alla russa Yulia Kondakova (12.84) e alla giamaicana Andrea Bliss (13.08). Micol Cattaneo corre sugli stessi tempi del Decanation (13.30), Alessandra Feudatari in 14.12, Manuela Vellecco in 14.17.

 

Tempi alti sui 100m per i grandissimi campioni al via, complice un ventaccio da -1.5 m/s. Vince lo statunitense Isiah Young (10.22), davanti all’argento mondiale Nesta Carter (10.27) e al connazionale Ryan Bayley (10.38). Delmas Obou si ferma a 10.61.

Al femminile successo per la statunitense Alexandria Anderson (11.05) davanti alle giamaicane Carrie Russell (11.14) e Natasha Morrison (11.38). Sesta Audrey Alloh (11.78), ultima Irene Siragusa (12.11).

 

Ottima Margherita Magnani che chiude al terzo posto sui 1500m (4:11.56) dietro alla russa Elena Korobkina (4:11.42) e alla statunitense Emily Infeld (4:11.51).

Scialba prova di salto in lungo. Vince la rumena Cristina Sandu (6.43) davanti alla russa Ekaterina Levitskaya (6.33) e all’azzurra Dariya Derkach con un modesto 6.09: la campana non è riuscita a decollare dopo le super prestazioni dei campionati italiani di categoria. Tania Vicenzino è arrivata in ritardo dal Decanation per problemi di trasporto e ha chiuso sesta (5.97).

 

Bella prestazione del canadese Dylan Armstong, bronzo mondiale, che getta il suo peso a 21.19m, nuovo record del meeting. Gli eterni Paolo Dal Soglio e Marco Dodoni sono sesto (17.78) e settimo (16.88), ottavo il giovane Tommaso Paolo (16.57).

Al femminile successo per la russa Evgeniia Kolodko (19.67). Julaika Nicoletti quarta (16.33), quinta Laura Bordignon (14.91).

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    1 Settembre 2013 at 21:57

    A me è piaciuto molto anche Schembri, non tanto per la misura quanto per la grinta è perchè è stato l’unico ad attestarsi costantemente su lunghezze aprezzabili.

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