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Sport invernali, la stagione 2018-2019 entra nel vivo. Le ambizioni dell’Italia: podi, sorprese e rivelazioni

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Dopo qualche antipasto (gigante femminile di sci alpino a Soelden, Grand Prix di pattinaggio artistico e le Coppa del Mondo di short track e big air), la stagione degli sport invernali sta finalmente per entrare nel vivo. Dal prossimo fine settimana (17-18 novembre) inizieranno le gare a cadenza settimanale dello sci alpino, seguite qualche giorno dopo da quelle di sci di fondo e biathlon. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa aspettarci dall’Italia nelle singole discipline.

NB: abbiamo tenuto in considerazione gli sport olimpici (non sono presenti dunque sci alpinismo, slittino su pista naturale, etc.).

SCI ALPINO

L’Italia ha perso la sua punta di diamante ad ottobre. L’infortunio occorso a Sofia Goggia è grave, la bergamasca punta a tornare in gara nel mese di gennaio a Cortina, ma i tempi di recupero per ritrovare una condizione accettabile in vista dei Mondiali sono davvero ristretti. Il faro della Nazionale diventa così Federica Brignone, già sul podio a Soelden e ormai stabilmente da vertice mondiale sia in gigante sia un superG. Senza la Goggia faremo molta più fatica in discesa, dove comunque è lecito attendersi qualche graffio da parte delle veterane Nadia Fanchini e Johanna Schnarf, senza dimenticare una giovane in ascesa come Nicol Delago. L’Italia attende con ansia anche la possibile esplosione di Marta Bassino in gigante, sinora bloccata da problemi di natura psicologica.
Per quanto riguarda il settore maschile, gran parte delle speranze saranno riposte in Dominik Paris: riuscirà l’altoatesino a compiere l’ultimo step che lo separa dai mostri sacri norvegesi? Sinora il 29enne ha faticato a mantenersi costantemente al top per tutto l’arco della stagione. Nella velocità, Paris a parte, ci affideremo ancora ai veterani Peter Fill e Christof Innerhofer, nella speranza che possano finalmente emergere dei volti nuovi (Emanuele Buzzi e Mattia Casse, ormai non più giovanissimo, sono i principali indiziati). In gigante Luca De Aliprandini ha dimostrato a tratti di poter competere con i migliori: dovrà evitare quegli errori che troppo spesso lo hanno frenato in passato. Anche in slalom sarà un’Italia piuttosto datata con i vari Manfred Moelgg e Stefano Gross, tuttavia i tecnici si aspettano progressi importanti da parte di Fabian Bacher e, soprattutto, Alex Vinatzer (classe 1999), probabilmente il prospetto migliore dello sci alpino italiano già pensando alle eventuali Olimpiadi casalinghe di Milano-Cortina 2026.

Atleti da podio: Federica Brignone, Marta Bassino, Dominik Paris, Peter Fill, Christof Innerhofer, Sofia Goggia (quando rientrerà dall’infortunio)

Atleti capaci di exploit: Nadia Fanchini, Johanna Schnarf, Elena Curtoni, Luca De Aliprandini, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Riccardo Tonetti

Possibili rivelazioni: Nicol Delago, Emanuele Buzzi, Alex Vinatzer, Fabian Bacher

SCI DI FONDO

Tutto ruota, come sempre, attorno a Federico Pellegrino. Il 28enne valdostano sarà ancora protagonista in una stagione di Coppa del Mondo densa di sprint in tecnica libera. Si trova invece ad un bivio Francesco De Fabiani: a 25 anni il nativo di Aosta inizia il quadriennio decisivo della carriera, nel quale dovrà provare ad uscire dal limbo della grande promessa per issarsi definitivamente tra i big delle prove distance. Nella passata stagione ha compiuto un deciso passo in avanti Maicol Rastelli: in qualche gara potrebbe stupire. Attenzione al 23enne Stefan Zelger che ha ben impressionato nei primi test pre-stagionali. Per quanto riguarda le prove sprint andranno monitorati due giovani interessanti come Giacomo Gabrielli e Michael Hellweger. Il vivaio sta producendo talenti su cui lavorare, starà ora ai vari Luca Del Fabbro e Simone Daprà riuscire a mettersi in luce in Coppa Europa.
Difficile attendersi grandi risultati dal settore femminile. La più vicina all’elite internazionale è Greta Laurent nelle sprint a tecnica libera, mentre per quanto riguarda le gare distance promettono bene Anna Comarella e Caterina Ganz.

Atleti da podio: Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani

Atleti capaci di exploit: Maicol Rastelli, Greta Laurent

Possibili rivelazioni: Anna Comarella, Stefan Zelgel, Michael Hellweger

SALTO CON GLI SCI

L’Italia dovrà fare a meno della sua interprete migliore per tutta la stagione: Manuela Malsiner è incappata in un brutto infortunio ad inizio settembre. Toccherà alla sorella minore Lara, classe 2000, provare ad entrare in zona punti con continuità in Coppa del Mondo. In recupero dai problemi fisici estivi la veterana Elena Runggaldier, comunque distante ormai diverse stagioni dal gotha internazionale.
Per quanto riguarda il settore maschile è attesa una crescita ulteriore da parte del talentuoso Alex Insam, anche se il podio resta ancora oggettivamente molto distante.

Atleti da podio: nessuno

Atletica capaci di exploit (top10): Alex Insam

Possibili rivelazioni: Lara e Jessica Malsiner

COMBINATA NORDICA

Da anni ormai il salto con gli sci rappresenta il tallone d’Achille di Alessandro Pittin. Il 28enne carnico, ancora piuttosto giovane nonostante sia ormai il veterano della squadra, ha dimostrato a più riprese di volare nella componente dello sci di fondo. Riuscisse finalmente a tornare competitivo dal trampolino, allora potrebbe giocarsi il podio in ogni gara. Non sarà facile. Dopo un anno di stop ed una serie infinita di operazioni al ginocchio, l’Italia riabbraccia finalmente Samuel Costa, di sicuro il nostro combinatista più completo. Difficile aspettarsi dei podi sin da subito, è lecito però credere ad una crescita progressiva nel corso della stagione. Da quest’anno verranno incrementate le gare di combinata nordica femminile con diverse competizioni di Continental Cup e Coppa Europa: ricordiamo che questa disciplina farà il suo debutto ai Mondiali di sci nordico del 2021. L’Italia può contare sulla promettente Arianna Sieff, classe 2000.

Atleti da podio: Alessandro Pittin

Atleti capaci di exploit: Samuel Costa

Possibili rivelazioni: Raffaele Buzzi, Arianna Sieff

FREESTYLE

Lo sport dove l’Italia farà più fatica (insieme al bob ed allo skeleton). Silvia Bertagna sembra l’unica in grado di poter provare ad ambire al podio nel big air, anche se la concorrenza è aumentata a dismisura da quando questa specialità è entrata a far parte del programma a Cinque Cerchi. Da seguire Lucrezia Fantelli nello skicross, mentre gli uomini appaiono ancora molto distanti dal resto del mondo.

Atleti da podio: nessuno

Atletica capaci di exploit: Silvia Bertagna

Possibili rivelazioni: Lucrezia Fantelli

SNOWBOARD

Fortissimamente Michela Moioli. La campionessa olimpica sarà ancora la nostra punta di diamante nello snowboardcross e punterà a vincere quell’oro mondiale che completerebbe una bacheca già eccezionale per una ragazza di 23 anni. In ascesa le giovani Sofia Belingheri e Francesca Gallina, mentre la veterana Raffaella Brutto, soprattutto in determinate piste, può sempre piazzare la zampata. Più datata la squadra maschile di cross, capitanata ancora da Omar Visintin. La compagine dell’alpino potrà rappresentare un fiore all’occhiello per gli sport invernali tricolori: Edwin Coratti, Mirko Felicetti, Maurizio Bormolini, l’emergente Gabriel Messner ed i veterani Aaron March e Roland Fischnaller sono tutti atleti da podio in parallelo, mentre in campo femminile la discontinua Nadya Ochner sarà affiancata dalla giovane Giulia Gaspari. L’Italia deve colmare ancora un gap importante nelle specialità acrobatiche (slopestyle, half-pipe e big air), dove comunque sono attesi segnali interessanti da parte di Margherita Meneghetti, Alberto Maffei e Nicola Dioli.

Atleti da podio: Michela Moioli, Omar Visintin, Roland Fischnaller, Edwin Coratti, Mirko Felicetti

Atleti capaci di exploit: Raffaella Brutto, Nadya Ochner, Maurizio Bormolini, Aaron March, Emanuel Perathoner, Michele Godino

Possibili rivelazioni: Gabriel Messner, Nicola Dioli, Alberto Maffei, Matteo Menconi, Sofia Belingheri, Francesca Gallina, Margherita Meneghetti

SLITTINO

E’ tempo di raccogliere per Dominik Fischnaller. Il più grande talento azzurro del post-Armin Zoeggeler ha messo in mostra continui alti e bassi nelle ultime stagioni, culminate con la beffa dell’amarissimo quarto posto alle Olimpiadi. A 25 anni l’altoatesino dovrà finalmente dimostrare di essere pronto a mantenere un livello costante e da podio per tutto l’arco della Coppa del Mondo. Molto atteso anche il cugino Kevin Fischnaller, già capace di vincere a Winterberg nel 2017, ma sinora più atleta da exploit sporadici. Attesissimi in doppio i giovanissimi Nagler-Malleier: saranno la coppia su cui puntare nel quadriennio verso Pechino 2022, forse più di Rieder-Rastner e Gruber-Kainzwaldner che sinora hanno stentato a compiere il definitivo salto di qualità. In campo femminile proseguirà il percorso di crescita di Sandra Robatscher ed Andrea Voetter, in attesa che possa sbocciate una nidiata talentuosa di giovanissime guidate dalla figlia d’arte Nina Zoeggeler.

Atleti da podio: Dominik Fischnaller

Atleti capaci di exploit: Kevin Fischnaller, Rieder-Rastner, Sandra Robatscher, Andrea Voetter

Possibili rivelazioni: Nagler-Malleier

SKELETON

Per il secondo anno di fila l’Italia dovrà fare a meno di Mattia Gaspari, atleta da top10 in Coppa del Mondo. Nel circuito maggiore si cimenterà Valentina Margaglio, classe 1993 proveniente dall’atletica e già con un passato da frenatrice nel bob. Da seguire il giovane Manuel Schwaerzer, ma le ambizioni saranno oggettivamente molto ridotte.

Atleti da podio: nessuno

Atleti capaci di exploit: nessuno

Possibili rivelazioni: Valentina Margaglio, Manuel Schwaerzer

BOB

Sport in crisi da ormai quasi due lustri. Con il ritiro del veterano Simone Bertazzo, ora entrato a far parte dello staff tecnico, il pilota di riferimento è diventato Patrick Baumgartner, mai davvero esploso dopo aver vinto le Olimpiadi Giovanili del 2012. Chissà che qualche sorpresa non possa giungere dal monobob femminile, disciplina che debutterà ai Giochi Invernali del 2022: Giada Andreutti e Tania Vincenzino, entrambe provenienti dall’atletica, hanno lasciato intravedere dei margini di crescita importanti. Per il rilancio del bob in Italia, in ogni caso, sarebbe fondamentale l’assegnazione delle Olimpiadi del 2026: a quel punto verrebbe restaurata la mitica pista “Eugenio Monti” di Cortina d’Ampezzo ed il Bel Paese tornerebbe finalmente a disporre di un budello dopo la vergognosa chiusura di quello di Cesana Pariol.

Atleti da podio: nessuno

Atleti capaci di exploit: nessuno

Possibili rivelazioni: Giada Andreutti, Tania Vincenzino

BIATHLON

Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono due atlete costantemente da podio, nonché in grado di puntare ad un piazzamento di prestigio anche in classifica generale di Coppa del Mondo. In un contesto dalla concorrenza esagerata, possono far bene anche Dominik Windisch e Lukas Hofer. In campo maschile possono crescere ulteriormente Thomas Bormolini e Giuseppe Montello, molto importanti in ottica staffetta. Tra le donne hanno già dimostrato di valere il podio nel circuito maggiore le varie Nicole Gontier, Alexia Runggaldier e Federica Sanfilippo. Vedremo se nel corso della stagione saliranno alla ribalta dei volti nuovi, necessari soprattutto per quanto riguarda gli uomini.

Atleti da podio: Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Dominik Windisch, Lukas Hofer

Atleti capaci di exploit: Nicole Gontier, Alexia Runggaldier, Federica Sanfilippo

Possibili rivelazioni: Thomas Bormolini, Giuseppe Montello

SHORT TRACK

L’avvio di stagione di Coppa del Mondo ha dimostrato come l’Italia non possa ancora fare a meno di Arianna Fontana. La valtellinese, dopo i trionfi di PyeongChang 2018, ha iniziato l’annata post-olimpica in maniera soft e rientrerà in gara solo nel mese di gennaio. Nel frattempo l’unica carta potenzialmente da podio è quella di Martina Valcepina, ieri quarta nei 500 metri a Salt Lake City. Per il resto si intravede qualche segnale di crescita da parte delle giovani Arianna Sighel e Nicole Botter Gomez, mentre non riesce a spiccare il volo l’italo-canadese Cynthia Mascitto. In campo maschile l’Italia resta terribilmente in ritardo, anche se le prime due tappe di Coppa del Mondo hanno consegnato agli azzurri punti pesantissimi in staffetta, pur se con un pizzico di fortuna.

Atleti da podio: Arianna Fontana, Martina Valcepina

Atleti capaci di exploit: nessuno

Possibili rivelazioni: Arianna Sighel, Nicole Botter Gomez

SPEED SKATING

Quasi certamente l’Italia dovrà fare a meno del suo uomo di punta Nicola Tumolero, ancora alle prese con il recupero dall’infortunio al tendine d’Achille rimediato al termine della gara del team pursuit alle Olimpiadi di PyeongChang 2018. Gli atleti di riferimento saranno così Davide Ghiotto, specialista dei 10000 metri, Andrea Giovannini e Francesca Lollobrigida, tutti e tre a caccia di riscatto dopo un’Olimpiade tutt’altro che esaltante. La romana, in particolare, cercherà di ampliare gli orizzonti oltre la mass start, provando a cogliere risultati importanti anche nelle distanze tradizionali. Possibile outsider da podio nelle mass start sarà anche Francesca Bettrone. Due giovani da seguire con attenzione: Jeffrey Rosanelli e, soprattutto, Francesco Betti. Entrambi hanno raccolto risultati importanti nella Coppa del Mondo juniores, saranno già pronti per misurarsi tra i Seniores?

Atleti da podio: Andrea Giovannini, Francesca Lollobrigida, Davide Ghiotto

Atleti capaci di exploit: Francesca Bettrone, Michele Malfatti

Possibili rivelazioni: Francesco Betti, Jeffrey Rosanelli

PATTINAGGIO ARTISTICO

Doveva essere una stagione di transizione con i ritiri di Cappellini-Lanotte, lo scioglimento della coppia di artistico Marchei-Hotarek e l’infortunio di Carolina Kostner che tornerà in gara a gennaio. Invece l’Italia ha già collezionato ben 4 podi nelle tappe del Grand Prix con Guignard-Fabbri (2), Della Monica-Guarise e Matteo Rizzo. Segnali di un movimento in continua crescita per quantità e qualità. E’ vero, manca il fenomeno, ma chissà che in futuro non possa diventarlo il classe 2002 Daniel Grassl.

Atleti da podio (tra Grand Prix, Europei e Mondiali): Guignard-Fabbri, Della Monica-Guarise, Carolina Kostner

Atleti capaci di exploit: Matteo Rizzo

Possibili rivelazioni: Daniel Grassl

CURLING

Dopo la storica qualificazione alle Olimpiadi Invernali del 2018, la Nazionale maschile non vuole fermarsi. La squadra è stata confermata in blocco ed ai prossimi Europei punterà come obiettivo minimo a qualificarsi per i Mondiali 2019 (anche se, sotto sotto, non è impossibile fare un pensierino al podio). Per quanto riguarda la compagine femminile le ambizioni potrebbero ridimensionarsi in assenza del punto di riferimento Diana Gaspari.

HOCKEY GHIACCIO

L’Italia, promossa nel corso della scorsa primavera, disputerà la Serie A ai Mondiali 2019. L’obiettivo sarà il solito: la salvezza.





federico.militello@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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