Ciclismo
Vuelta 2013: le pagelle della decima tappa
Due salite dure nel finale che hanno messe faccia a faccia i big sono state la portata principale della decima tappa della Vuelta a España 2013, con arrivo ad Alto Azallanas. Le pagelle dei protagonisti della corsa.
HORNER Chris, voto 9.5: quando parte, subito dopo un’accelerazione di Basso, non sembra nemmeno fare fatica. Si alza, leggero, sui pedali, aumentando la frequenza di pedalata, scavando un solco prima di 5, poi di 10, poi di venti metri. Il gap sale fino a sfiorare il minuto e addirittura nel finale resiste anche al tentativo di rientro di Nibali, incrementando il margine. A 42 anni, e dopo essere entrato solo una volta in una Top 10 di un grande giro, è un serissimo candidato per la vittoria finale.
NIBALI Vincenzo, voto 8: dopo le perplessità degli scorsi giorni lo Squalo si comporta al meglio, prima testando gli avversari e poi lasciandoli sul posto negli ultimi due chilometri. Mantiene la distanza da Horner a 52” e riduce l’emorragia, che poteva risultare fatale. Dopo il giorno di riposo ha una cronometro con cui rispondere al corridore della Radioshack per cercare di avvicinarsi allo statunitense, ovviamente nuova maglia Roja.
VALVERDE Alejandro, voto 6: fa tirare la squadra e chiude terzo, ma non è incisivo. Da rivedere la sua condizione, dato che è spesso costretto a fare l’elastico. Non si fa staccare, ma nemmeno prova ad attaccare gli altri.
BASSO Ivan, voto 7: un leggero passo indietro rispetto all’altro giorno ma comunque è tra i migliori 3 quando la strada sale. Gli manca la capacità di fare il vuoto, ma conferma di avere condizione.
RODRIGUEZ Joaquim, voto 6: sempre a ruota per tutta la salita, non ci delizia nemmeno con la solita progressione nell’ultimo chilometro. Il Tour si fa sentire e a questo punto deve gestirsi anche in vista Mondiale.
PINOT Thibaut, voto 7: ottima prova a contatto con i migliori per gran parte dell’ascesa finale dimostrando che la forma c’è. Può fare bene dato che le caratteristiche della corsa si adattano bene a lui e al suo talento.
POZZOVIVO Domenico, voto 6.5: all’inizio sembra tra i più brillanti, ma nel finale cala e chiude ‘solo’ nono. È ancora nel limbo e non riesce ad arrivare al livello degli altri big, anche se gli manca pochissimo.
MORENO Daniel, voto 5: è bravo a gestirsi ma poco brillante. Si stacca subito e chiude a 2’22” dai primi perdendo la maglia Roja. Ora dovrebbe tornare a fare il gregario di Purito Rodriguez.
ULISSI Diego, voto 7: va in fuga e fa vedere che ha la gamba in salita, ma paga troppo in discesa e viene ripreso dal gruppo troppo presto per quello che avrebbe meritato la sua azione.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: AFP
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