Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Rostelecom Cup 2018: il grande passo di Nicole Della Monica e Matteo Guarise, finalisti a Vancouver
Se questo è un sogno, vi prego, non svegliateci. L’Italia del pattinaggio artistico, nella tortuosa stagione post olimpica, segna l’ennesimo straordinario record: la coppia di artistico formata da Nicole Della Monica e Matteo Guarise infatti, con la seconda posizione ottenuta alla Rostelecom Cup di Mosca, ha centrato per la prima volta nella storia italiana della disciplina la Finale del circuito ISU Grand Prix.
Un risultato eccezionale, frutto di due atleti altrettanto eccezionali che hanno sognato, lottato e finalmente conquistato con merito un posto di lusso tra le sei coppie finaliste del circuito. Una qualificazione arrivata nel migliore dei modi, grazie a una grande crescita in termini di punti in entrambi i segmenti di gara: ottimo lo short program, in cui gli atleti di Cristina Mauri hanno ben completato il triplo salchow in parallelo (unico elemento sbagliato a Helsinki), realizzando con una certa qualità sia il twist (livello 3) sia il triplo rittberger lanciato; stazionario invece il grado di esecuzione del sollevamento del gruppo 4, della trottola e della serie di passi, perde invece un livello rispetto alla gara finlandese la spirale della morte, a Helsinki chiamata di livello 4 rispetto al 3 di Mosca. Tuttavia ciò che salta all’occhio è il progresso nelle componenti del programma, cresciute esponenzialmente in tutte le voci con valutazioni sopra l’8.00: da Skating Skills (da 7.93 a 8.21), Trasnsition (da 7.68 a 8.00) e Performance (da 8.00 a 8.36), passando per Composition (da 7.95 a 8.14) e Interpretation of the music (da 8.04 a 8.18).
Miglioramenti integrali sulle componenti del programma anche nel libero interpretato sulle musiche di “Tristano e Isotta” pattinato magistralmente dagli azzurri e macchiato esclusivamente da una sbavatura sulla combinazione di salti in parallelo. Nonostante questo piccolo neo, i nostri azzurri sono stati autori di una performance molto espressiva, in cui hanno realizzato due ottimi lanciati, rittberger e salchow, entrambi valutati con un buon grado di esecuzione, così come anche i tre sollevamenti e il twist. Tutti elementi che hanno consentito a Nicole e Matteo di raggiungere nel segmento l’importante punteggio di 131.51 e scavalcare per la prima volta in stagione i 200 punti (203.83). Risultato a dir poco incoraggiante in quanto ottenuto con grande carattere dopo le imprecisioni commesse in terra finlandese.
La qualificazione alle Finali pone gli azzurri di fronte ad un nuovo scenario, quello delle coppie di vertice. L’ennesimo, concreto, piccolo ma grande passo fatto dagli atleti nel corso degli anni: dal settimo posto ottenuto all’esordio nel Grand Prix (proprio alla Rostelecom Cup) nel 2012, alle Finali del circuito con due secondi posti nel 2018. Non ci resta che assistere, emozionati e grati, ai prossimi passi dei nostri campioni. La scalata sarà ancora lunga, ma la vista dall’alto sarà meravigliosa.
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Foto: Valerio Origo