MotoGP
MotoGP, Test Valencia 2018: Maverick Viñales il migliore davanti a Marquez e a Valentino Rossi. Jorge Lorenzo 18° sulla Honda nella prima giornata
Armi e bagagli da una parte e dall’altra. E’ questa la sensazione che si è respirata quest’oggi a Valencia (Spagna), sede del primo giorno di test pre-season del Mondiale 2019 di MotoGP. Neanche il tempo di metabolizzare la chiusura del campionato 2018 che subito è il momento di proiettarsi a quello che verrà. 7 ore di prove nella quali tanto si è visto e in cui anche la pioggia ha fatto visita a 1 ora e mezza dal termine, costringendo piloti e team a desistere prima del tempo.
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LA YAMAHA C’E’ – Il primo aspetto importante di questa sessione numero 1 riguarda la Yamaha. La moto di Iwata era attesa quest’oggi perché si testavano migliorie rilevanti sul motore per poi deliberare in un secondo momento scelte riguardanti la ciclistica. La risposta della pista è stata confortante. Lo spagnolo Maverick Viñales ha ottenuto il miglior tempo odierno (1’31″416) mettendo in mostra un’ottima guidabilità sulla “creatura” nipponica, più stabile sul retrotreno rispetto al passato. L’iberico ha saputo sfruttarla al meglio precedendo il campione del mondo Marc Marquez (Honda) di 0″302 e il compagno di squadra Valentino Rossi di 0″429. Indicazioni buone anche per il “Dottore“ che ha fatto vedere ottime cose sia sulla prestazione pura che sulla durata in sella a una Yamaha che eroga meglio la propria potenza sull’asfalto. Dunque se oggi in Giappone si attendevano dei risultati positivi rispetto al grande lavoro fatto, le risposte desiderate sono arrivate. Certo, non parliamo della versione definitiva della M1 2019 ma una base da cui partire c’è.
MARQUEZ E DOVIZIOSO CONSISTENTI – Test che per larghi tratti hanno vissuto sul dualismo classico degli ultimi tempi tra Marquez ed Andrea Dovizioso. Lo spagnolo, come detto, si è classificato secondo quest’oggi effettuando una comparazione tra la moto 2018 e quella con accorgimenti 2019. I tempi sono stati ottimi in entrambi i casi, segno che in Honda continuano a lavorare per il meglio. In particolare, sulla versione futura i tecnici giapponesi dovrebbero aver adottato una modifica sull’avantreno per rendere l’anteriore della RC123V più stabile rispetto al passato. Il forlivese, invece, coadiuvato anche dal nuovo compagno di team Danilo Petrucci (8° a +0″684) e dal collaudatore Michele Pirro (10° a +0″804), ha compiuto diverse tornate sul tracciato spagnolo, siglando il quarto crono complessivo (1’31″846 a 0″430 dal leader). Una Rossa che ha mostrato ottime cose in conduzione di curva dando seguito a quanto visto nell’ultimo round 2018 con il successo del “Dovi” sul bagnato. L’obiettivo della scuderia di Borgo Panigale è quello di migliorare il cosiddetto “turning”, cioè la velocità di percorrenza a centro curva. Un lavoro che non vuole di certo andare ad alterare i punti di forza della D16: accelerazione e stabilità in frenata. I primi step odierni possono far sorridere.
JORGE LORENZO E ANDREA IANNONE INDIETRO – Dover scorrere la classifica dei tempi fino al 18° posto per trovare il nominativo di Jorge Lorenzo fa un po’ strano ma le motivazioni sono diverse. Inutile negarlo, la sua prima volta sulla Honda ufficiale era l’attrazione della giornata. Jorge ha optato per un approccio morbido, un po’ come il suo stile in moto. Sì perché l’iberico ha deciso di prendere confidenza con la nuova moto senza forzare i tempi e cercando di raccogliere più informazioni possibili. Il distacco di 1″543 si può spiegare in parte per questo e in parte perché le condizioni fisiche del maiorchino non possono essere ottimali. L’operazione al polso subita circa tre settimane fa ha influenzato la propria resa in pista. Pertanto, le valutazioni sul suo conto si dovranno fare più avanti. Per motivazioni diverse, difficoltà attese anche per Andrea Iannone. Il pilota nativo di Vasto non è andato oltre il 19° crono odierno (+1″845) e dovrà lavorare molto sulla sua Aprilia per trovare delle soluzioni soprattutto sull’erogazione della potenza. In un team nuovo, “The Maniac” si è rimesso in discussione e solo il tempo saprà dirci se avrà avuto ragione o meno.
IN EVIDENZA MORBIDELLI E BAGNAIA – Molto bene i due nuovi alfieri della Yamaha Petronas e della Ducati Pramac. Il “Morbido“, reduce da una prima stagione complicata in MotoGP sulla Honda del Team Marc VDS, si è trovato subito a meraviglia sulla moto di Iwata, girando su tempi vicini a quelli della squadra ufficiale, e così il sesto crono finale a 0″669 da Viñales è da considerare un ottimo score. Stessa storia, stesso mare per “Pecco“. Salito in sella alla Rossa, fresco del titolo iridato in Moto2, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante in questo primo giorno di test, chiudendo 11° a 0″980 dal vertice e facendo meglio anche del teammate Jack Miller (14°). C’è di che essere soddisfatti.
ORDINE DEI TEMPI – PRIMO GIORNO DI TEST VALENCIA 2018 – MOTOGP
POS | # | RIDER | GAP |
---|---|---|---|
1
|
12
|
M. VIÑALES
|
1:31.416
|
2
|
93
|
M. MARQUEZ
|
+0.302
|
3
|
46
|
V. ROSSI
|
+0.429
|
4
|
4
|
A. DOVIZIOSO
|
+0.430
|
5
|
6
|
S. BRADL
|
+0.599
|
6
|
21
|
F. MORBIDELLI
|
+0.669
|
7
|
41
|
A. ESPARGARO
|
+0.679
|
8
|
9
|
D. PETRUCCI
|
+0.684
|
9
|
44
|
P. ESPARGARO
|
+0.763
|
10
|
51
|
M. PIRRO
|
+0.804
|
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo